Due femminicidi in un giorno: omicidi di donne ad Andria e nel Parmense

Un momento dell'operazione che ha portato all''arresto di 13 persone, 28 novembre 2023. Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frascati traggono origine da una serie di singoli arresti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti che hanno spinto gli inquirenti ad approfondire la provenienza e la gestione dello stupefacente nell'area di Valle Martella, nel comune di Zagarolo, a sud est della Capitale. Le due persone a capo dell'associazione, entrambe di origini sinti, avevano reinvestito parte dei proventi derivanti dall'attività illecita in una pizzeria, che è stata sequestrata. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Altri due femminicidi in Italia: tragedia in Puglia e in Emilia Romagna

Salsomaggiore Terme (Parma): una donna di 66 anni uccisa dal marito

Una terribile tragedia si è consumata a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, dove una donna indiana di 66 anni è stata brutalmente uccisa dal marito. L’uomo ha utilizzato una mazza da cricket per colpire ripetutamente la moglie, infliggendole ferite mortali. La scena è stata interrotta dall’intervento tempestivo di una carabiniera fuori servizio, che ha sentito le grida della vittima e si è precipitata sul posto. L’aggressore è stato arrestato dai carabinieri e si trova attualmente in caserma, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Andria: una donna di 42 anni uccisa dal marito in un’area rurale

Un altro femminicidio ha sconvolto la città di Andria, in Puglia. Una donna di 42 anni è stata uccisa dal marito in un rimessaggio situato in una zona rurale. L’uomo, dopo aver commesso l’omicidio, ha chiamato il numero di emergenza 118, dichiarando: “Ho ucciso mia moglie”. Durante la telefonata, gli operatori sanitari hanno sentito anche le urla dei bambini presenti nella casa. Immediatamente, sono stati allertati i carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto sotto la supervisione della Procura di Trani. L’aggressore è stato arrestato e si trova ora in caserma.

Un’escalation di violenza che non può essere ignorata

Questi due tragici episodi di femminicidio mettono in luce una realtà allarmante: la violenza di genere continua a mietere vittime in Italia. Le donne, spesso uccise all’interno delle proprie abitazioni, sono vittime di un sistema di oppressione che non può essere ignorato. È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso si mobilitino per contrastare questa piaga sociale e garantire la sicurezza delle donne. Solo attraverso un impegno concreto e una maggiore sensibilizzazione sarà possibile porre fine a questa violenza inaccettabile.