Arrestati due giovani per l’omicidio di Luciano Muttoni
Due giovani, di 24 e 23 anni, sono stati arrestati con l’accusa di aver commesso l’omicidio di Luciano Muttoni, un uomo di 58 anni trovato senza vita nel suo appartamento a Valbrembo, in provincia di Bergamo. La tragica scoperta è avvenuta domenica scorsa, quando i soccorritori, allertati da un vicino, hanno rinvenuto Muttoni con evidenti ferite alla testa.
Confessione e dettagli inquietanti
Il primo dei due arrestati, un cittadino italiano con precedenti penali, ha confessato di essere l’autore dell’omicidio. Durante l’interrogatorio, ha fornito dettagli inquietanti, ammettendo di aver colpito la vittima con una pistola scacciacani e di averla aggredita con pugni e calci, infliggendole ferite mortali. Le sue dichiarazioni hanno portato al ritrovamento di un giubbotto macchiato di sangue e di alcuni documenti appartenenti a Muttoni.
Il complice e il loro fuga
Il secondo giovane, di origini polacche e residente in provincia di Monza Brianza, è stato prelevato da una comunità terapeutica dove lavorava come educatore. Anche lui ha confermato le dichiarazioni del complice, rendendo la situazione ancora più inquietante.
Dopo l’aggressione, i due si sono allontanati dall’appartamento della vittima a bordo della sua auto, portando con sé il telefono, alcune carte di credito e una somma di denaro. Per cercare di cancellare le tracce del crimine, hanno gettato parte degli oggetti e l’arma utilizzata nei campi e nei boschi tra Valbrembo e Solza.
Indagini e reazioni della comunitÃ
Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno portato rapidamente all’individuazione dei presunti autori, grazie anche alle informazioni fornite dal primo arrestato. La comunità locale è scossa da questo brutale omicidio, che ha messo in luce un lato oscuro della gioventù di oggi. La vicenda continua a suscitare interrogativi e preoccupazioni, mentre le autorità lavorano per fare chiarezza su quanto accaduto.