Arrestati due spacciatori a roma
Roma, 19 marzo 2025 – Una recente operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di due spacciatori, un tunisino di 26 anni e un giovane italiano di 19, nel quartiere di Tor Bella Monaca. I due avevano trasformato l’ascensore di un condominio in via dell’Archeologia in un vero e proprio deposito per la droga, utilizzandolo per le loro attività illecite.
Indagini e intervento
Gli investigatori del VI Distretto Casilino, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, avevano già puntato il focus sul 26enne, considerato il responsabile delle consegne di sostanze stupefacenti nella zona. Dopo aver attentamente monitorato i movimenti del fornitore, gli agenti hanno deciso di intervenire nel momento in cui i due spacciatori si sono presentati per una consegna.
Il blitz della polizia
Il piano della polizia si è dimostrato vincente: seguendo il percorso del fornitore, gli agenti hanno osservato il suo movimento dalla piazza di vendita all’ascensore e poi di nuovo in strada. Durante il blitz, il giovane spacciatore ha tentato di disfarsi della droga, ma è stato prontamente bloccato. Nella busta recuperata dagli agenti sono stati rinvenuti ben 26 involucri termosaldati, contenenti cocaina e crack, pronti per la distribuzione ai clienti.
Scoperta del deposito mobile
Non si è fermata qui l’azione della polizia: seguendo le tracce del fornitore, gli agenti hanno scoperto un “deposito mobile” situato tra il terzo e il quarto piano del condominio. In un’intercapedine tra il vano ascensore e il muro, era nascosta una busta ermetica contenente oltre 200 dosi di droga per un peso complessivo di 110 grammi. La busta era fissata con dei magneti a una lastra di metallo, rendendo difficile la sua individuazione.
Accuse e provvedimenti giudiziari
Entrambi gli arrestati sono stati accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato della polizia, imponendo nei loro confronti un divieto di dimora nel Comune di Roma. È fondamentale sottolineare che, secondo la normativa vigente, gli indagati sono considerati innocenti fino a prova contraria e fino a sentenza definitiva.
Impegno delle forze dell’ordine
Questa operazione mette in luce l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, un fenomeno che continua a preoccupare le autorità e i cittadini. La scoperta di un deposito così ingegnoso dimostra la complessità e l’articolazione del sistema di distribuzione della droga nelle aree urbane, evidenziando anche l’efficacia delle indagini condotte dalla polizia.