Paulo Dybala ha fatto scalpore al termine dell’ultima sfida tra Roma e Lazio, mostrando un gesto che ha catturato l’attenzione di tifosi e giornalisti. Al momento della sua sostituzione, l’argentino ha alzato la mano destra e fatto il segno del “cinque” verso la Curva Nord, scatenando diverse interpretazioni. Questo gesto va oltre un semplice saluto: rappresenta un rivendicare orgoglioso il proprio successo personale e, al contempo, un provvedimento derisorio nei confronti degli avversari, in particolare del centrocampista biancoceleste Matteo Guendouzi.
Un gesto carico di significato
Il “cinque” di Dybala non è solo un modo per dire addio al campo; è un messaggio molto chiaro, un rivendicare il proprio palmarès in un contesto di rivalità storica. Giunto al momento della sostituzione, il calciatore ha riso, abbracciato i compagni in panchina e, con il suo gesto, ha messo in evidenza i suoi cinque scudetti vinti in carriera. Questo numero diventa un potere simbolico, specialmente se paragonato ai due titoli di campione d’Italia della Lazio, una squadra che ha sempre cercato di tenere il passo della Roma nel panorama calcistico nazionale.
Dybala ha dunque utilizzato questo gesto non solo per celebrare il suo successo individuale, ma anche per cogliere l’occasione di burlarsi degli avversari, indicando con il dito che il conto della rivalità storica tra i club resta in netto favore della Roma. Tale episodio diventa, quindi, un ennesimo tassello nella narrazione di un derby che vive di tensioni e di storie intrecciate lungo gli anni.
La rivalità accesa con Guendouzi
La rivalità tra Dybala e Guendouzi ha radici più profonde di una semplice partita. Infatti, nel corso della scorsa stagione, in un contesto simile, Dybala aveva preso di mira Guendouzi mostrando il parastinco commemorativo della Coppa del Mondo, dimostrando quanto il calciatore argentino sia attento ai piccoli dettagli che possano innescare una reazione negli avversari. Questo continuo scambio di battute e provocazioni non fa che accrescere la tensione già esistente tra le due formazioni.
Il duello sul campo tra i due calciatori si è trasformato in un evento da osservare con grande interesse, poiché entrambi non si tirano indietro quando si tratta di rimarcare le proprie qualità e successi, anche attraverso gesti che possono apparire come provocazioni. La rivalità accesa non si limita naturalmente ai singoli giocatori, ma coinvolge le rispettive tifoserie, che vedono in ogni gesto una ribellione, un motivo di vanto o un’occasione di derisione nei confronti dei nemici storici.
Record di Ranieri e significato del “cinque”
Oltre al significato simbolico del gesto di Dybala, c’è un altro “cinque” che non può passare inosservato. Questo numero è anche intessuto nella storia di Claudio Ranieri. Con la recente vittoria nel derby, il mister è diventato il primo allenatore della Roma in grado di conquistare cinque derby in totale, includendo tre vittorie in campionato e un successo in Coppa Italia risalente al 2011. Questo dato è una pietra miliare nella carriera del tecnico, che ha saputo dare alla squadra la giusta carica e motivazione in un match di vitale importanza per la città, alimentando ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi giallorossi.
Il segnale del “cinque” di Dybala non è solo una provocazione nei confronti della Lazio e di Guendouzi, ma diventa simbolo della storica supremazia giallorossa in un derby che ha visto passare sulle due sponde del Tevere illustri calciatori e collezioni di trofei. Dybala, con il suo gesto, ha in questo senso fatto eco a una tradizione che affonda radici profonde nel cuore dei tifosi romanisti, creando un clima di esaltazione e rivalità che trascende il campo di gioco.