Editori Indipendenti: Riapertura tavolo legge libro per garantire diritti e sostenere la diversità culturale

epa10716036 A person reads in a square in Buenos Aires, Argentina, 28 June 2023, on the 60th anniversary of the publication of the novel Hopscotch (Rayuela) by Argentine writer Julio Cortazar. EPA/JUAN IGNACIO RONCORONI

Il mercato del libro in Italia: sfide e richieste

Il presidente dell’Associazione degli Editori Indipendenti-Adei, Andrea Palombi, ha espresso preoccupazione per il panorama editoriale italiano. Secondo Palombi, diventare un editore indipendente in Italia è sempre più difficile, il che non è solo un problema per gli editori stessi, ma anche per il Paese e i lettori. Uno dei principali problemi è l’aumento dei costi di produzione e distribuzione, come ad esempio il costo della carta, che è aumentato del 40% in due anni. Questo ha portato a un’erosione dei margini di profitto, che colpisce soprattutto gli editori indipendenti che non possono contare sulla sinergia tra distribuzione del marchio e catena di librerie dei grandi gruppi editoriali.

Palombi ha sottolineato l’importanza di una legge per il libro, simile a quella esistente per il cinema, che potrebbe dare una mano a tutta la filiera editoriale. Attualmente, esiste una detrazione fiscale per gli acquisti di carta per giornali e periodici, ma non per gli editori di libri. Palombi ha chiesto che questa detrazione fiscale venga estesa anche agli editori di libri, in modo da sostenere il settore. Inoltre, ha evidenziato la necessità di detrazioni fiscali sull’acquisto di libri, per promuovere la lettura e sostenere gli editori.

Gli editori indipendenti svolgono un ruolo importante nella scoperta e nella ricerca di nuovi talenti, spesso fornendo materiale anche ai grandi editori. Palombi ha sottolineato che difendere la differenza e il pluralismo editoriale è fondamentale. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero di case editrici in generale è diminuito del 10%. Questo è un segnale preoccupante che richiede un’attenzione particolare da parte del governo e del ministro della Cultura.

Palombi ha anche sollevato alcune questioni riguardanti le politiche culturali del governo. Ad esempio, ha citato la cancellazione del decreto per le biblioteche che prevedeva fondi per l’acquisto di libri e la riduzione del bonus culturale 18App. Ha anche espresso preoccupazione per la rappresentanza dell’editoria italiana alla Buchmesse di Francoforte 2024, sottolineando la necessità di un dialogo con l’Ice- Istituto Commercio Estero per garantire una rappresentanza adeguata di tutto il settore editoriale.

In conclusione, Palombi ha evidenziato l’importanza di affrontare le sfide attuali del mercato del libro in Italia. È necessario un intervento organico da parte del governo per sostenere gli editori indipendenti e promuovere la lettura. Inoltre, è fondamentale garantire una rappresentanza adeguata dell’editoria italiana sia a livello nazionale che internazionale. Solo così si potrà preservare la diversità e il pluralismo editoriale, che sono essenziali per la cultura e la società.