Educare i cittadini alla salute cardiovascolare: il ruolo cruciale dei professionisti sanitari

la senatrice murelli chiede un tavolo ministeriale per le malattie cardiovascolari durante l’evento “voices for silencing” a milano, evidenziando l’emergenza sanitaria e la necessità di collaborazione.
"Professionisti sanitari educano i cittadini sulla salute cardiovascolare per prevenire malattie e promuovere stili di vita sani." "Professionisti sanitari educano i cittadini sulla salute cardiovascolare per prevenire malattie e promuovere stili di vita sani."
professionisti sanitari nel 2025: educare i cittadini per una migliore salute cardiovascolare e prevenzione delle malattie

Durante l’evento “Voices for Silencing”, svoltosi a Milano il 7 e 8 marzo 2025, la senatrice Elena Murelli ha lanciato un forte appello per la creazione di un tavolo ministeriale dedicato alle malattie cardiovascolari. Organizzato da Novartis, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti di associazioni di pazienti, tutti uniti nella battaglia contro una delle principali cause di morte in Italia.

Un problema nazionale

Le malattie cardiovascolari costituiscono un’emergenza sanitaria nel nostro Paese, con oltre 224.000 decessi all’anno, equivalenti a circa 600 morti al giorno. La presidente della Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC), Emanuela Folco, ha evidenziato l’importanza di un’educazione sanitaria che inizi fin dalle scuole, affermando che “anche i bambini devono essere educati a prendersi cura della propria salute”. La missione della FIPC è chiara: promuovere consapevolezza e responsabilità individuale in materia di salute, affinché le persone possano diventare pazienti il più tardi possibile.

Folco ha sottolineato come la diffusione di informazioni corrette e accessibili sia fondamentale per migliorare la salute collettiva. “Le nostre campagne mirano a educare le persone a fare scelte consapevoli, non solo per il loro benessere, ma anche per il sistema sanitario nazionale”, ha aggiunto.

Collaborazione e innovazione

Murelli ha messo in luce il ruolo cruciale delle istituzioni nel promuovere un cambiamento culturale che favorisca il riconoscimento dei benefici a lungo termine dei trattamenti. “È essenziale che ci sia una collaborazione tra tutti gli stakeholders”, ha affermato, evidenziando l’importanza di un dialogo costante tra esperti, aziende farmaceutiche e associazioni di pazienti. “Raccogliamo le richieste e le informazioni per comprendere le problematiche e cercare di risolverle all’interno del sistema sanitario”, ha spiegato.

Un aspetto critico emerso durante l’incontro è la disparità nell’accesso alle terapie sul territorio nazionale. Murelli ha sottolineato la necessità di affrontare questa disomogeneità per garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di cura.

Investimenti nella ricerca

La Chief Scientific Officer di Novartis, Paola Coco, ha presentato l’impegno dell’azienda nella ricerca e nello sviluppo, con un investimento annuale di circa 60 milioni di euro e circa 200 studi clinici in corso. “Ci concentriamo su quattro aree terapeutiche fondamentali: cardiovascolare, oncologica, neuroscienze e immunologia”, ha dichiarato Coco. L’obiettivo è sviluppare trattamenti sempre più personalizzati, sfruttando tecnologie innovative come le terapie cellulari e geniche.

Coco ha anche sottolineato l’importanza di identificare i fattori di rischio cardiovascolare, come i livelli elevati di lipoproteina-a, che possono contribuire a patologie gravi. “Stiamo espandendo la nostra leadership in ambito cardiovascolare, mirando anche a prevenire l’embolia e l’ictus in pazienti con fibrillazione atriale”, ha concluso.

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