Effetti del welfare sussidiario su lavoratori pubblici e privati: intervista a Mantovani (Manageritalia)

Il welfare sussidiario: un’evoluzione del welfare contrattuale

Il welfare sussidiario, una forma avanzata del welfare contrattuale, rappresenta un mezzo efficace per estendere i suoi benefici a tutti i lavoratori, sia nel settore privato che in quello pubblico. Secondo Mario Mantovani, presidente di Manageritalia, le risorse destinate al welfare sussidiario possono alleviare il peso sulle strutture sanitarie pubbliche, migliorando l’efficienza dei servizi offerti attraverso una combinazione equilibrata di realtà pubbliche e private. Mantovani ha espresso queste opinioni durante la 101° Assemblea nazionale di Manageritalia, che si sta svolgendo a Milano presso l’Hotel Enterprise in Corso Sempione.

Promuovere la crescita e lo sviluppo delle imprese

In Italia, spesso faticano ad accettare l’esistenza di modelli di riferimento che non siano esclusivamente a carico dello Stato per colmare le lacune, salvare le aziende in difficoltà e aiutare le persone. Secondo Mantovani, è necessario favorire la crescita e lo sviluppo dei settori e delle aziende che hanno la capacità di assumere e contribuire alla crescita economica. Pertanto, è importante mantenere un tessuto di imprese che abbiano qualità e competenze tradizionali. Tuttavia, se queste aziende non sono in grado di pagare salari adeguati o affrontare altre sfide come le tasse o i costi energetici, è necessario intervenire sui meccanismi concorrenziali. Inoltre, è fondamentale comprendere che la scomparsa di un’azienda non è sempre un male in sé.

Valorizzare le competenze e favorire il ricollocamento

Secondo Mantovani, la chiusura di un’azienda diventa un problema quando si perde il know-how e la capacità lavorativa, lasciando le persone disoccupate. Al contrario, se si favorisce il ricollocamento delle persone in aziende più competitive e produttive, valorizzando effettivamente le loro competenze, ciò rappresenterebbe un valore per l’intera società. Purtroppo, questi fenomeni non vengono incoraggiati nel nostro paese. Non bisogna bloccare le aziende per anni, ma piuttosto reinvestire le energie e le competenze in settori in cui possono essere valorizzate. Le risorse intrappolate in un’azienda in crisi rimarranno in crisi per tutta la vita.