Il clima politico negli Stati Uniti sta diventando sempre più teso, con al centro della controversia Elon Musk, l’imprenditore noto e attuale responsabile del Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge). Recentemente, Musk ha innescato un acceso scontro con l’amministrazione di Donald Trump, in particolare con il Segretario di Stato Marco Rubio, riguardo ai tagli al personale. Secondo quanto riportato dal New York Times, le tensioni sono emerse in modo evidente durante un incontro alla Casa Bianca.
Il presidente Trump, interpellato dai giornalisti, ha cercato di minimizzare l’accaduto, sostenendo che non ci sono stati scontri e che Musk e Rubio stanno collaborando efficacemente. “Nessuno scontro, io c’ero. Elon si trova bene con Marco, e stanno facendo entrambi un lavoro fantastico”, ha affermato Trump, definendo “piantagrane” il giornalista della NBC che ha posto la domanda.
La ricostruzione della controversia
Durante l’incontro, Rubio ha sollevato preoccupazioni sulle recenti decisioni di Musk, in particolare riguardo allo smantellamento dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (Usaid), che rientra sotto la sua giurisdizione. “Musk non sta dicendo la verità,” ha dichiarato Rubio, riferendosi ai 1.500 funzionari del Dipartimento di Stato che hanno accettato incentivi per il pensionamento anticipato. “Non contano come licenziamenti? Vuole che li riassuma solo per poterli licenziare di nuovo?” ha aggiunto, mentre presentava i suoi piani di riorganizzazione del dipartimento, sotto gli sguardi attenti di Trump e degli altri membri del gabinetto.
Un ulteriore momento di tensione si è verificato quando Musk ha avuto un confronto con il Segretario ai Trasporti, Sean Duffy. Duffy ha lamentato che il team di Musk stava cercando di ridurre il personale di controllo del traffico aereo, in un periodo in cui il Paese sta affrontando le conseguenze del più grave incidente aereo degli ultimi 15 anni. “Cosa dovrei fare? Ho più incidenti aerei da gestire e il suo team vuole che licenzi i controllori di volo?”, avrebbe esclamato Duffy, evidenziando l’assurdità della situazione. A sostegno di Musk, è intervenuto Howard Lutnick, Segretario al Commercio, contribuendo ad alimentare ulteriormente il clima di conflitto.
Le tensioni all’interno del governo Trump sembrano destinate a crescere, con Musk che continua a perseguire i suoi obiettivi di efficienza, mentre i membri del gabinetto si oppongono a tali misure, temendo che possano compromettere la sicurezza e l’efficacia delle loro rispettive agenzie. Con un panorama politico così tumultuoso, sarà interessante osservare come si evolverà questa situazione nei prossimi giorni.