La sinergia tra il mondo profit e quello non profit sta acquisendo sempre più rilevanza, come dimostra il rinnovato sostegno di Engineering a TechSoup Italia, una realtà che si dedica ad aiutare le organizzazioni del Terzo settore nella crescita e nell’innovazione. Grazie a questa collaborazione, si promuove la cultura digitale, garantendo accesso a risorse IT a costi accessibili e proponendo soluzioni tecnologiche personalizzate. Questo articolo esplora il valore di questo impegno, con particolare attenzione all’applicazione innovativa Aba.Co, dedicata al supporto dei professionisti che lavorano con persone affette da disturbi dello spettro autistico.
Il ruolo fondamentale di TechSoup Italia
TechSoup Italia emerge come una figura chiave nell’ambito del supporto alle organizzazioni sociali. La missione principale consiste nell’offrire a queste realtà strumenti e risorse per sviluppare competenze digitali e ottimizzare i propri processi. In un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo critico, TechSoup Italia si impegna a garantire che anche le piccole e medie organizzazioni possano beneficiare di soluzioni IT adeguate. L’azienda lavora per ridurre il divario digitale, consentendo a chi opera nel sociale di sfruttare appieno le potenzialità del digitale.
Grazie all’appoggio di Engineering, TechSoup Italia può espandere ulteriormente le sue attività , con progetti mirati a promuovere l’accesso a strumenti tecnologici essenziali. Questo sostegno è particolarmente importante per le strutture che lavorano con il pubblico più vulnerabile, come quelle che si occupano di disabilità e malattie mentali. Compito di TechSoup è connettere le esigenze delle organizzazioni con le risorse necessarie, creando una rete di supporto che può realmente influire sul tessuto sociale.
Innovazione e sviluppo dell’applicazione Aba.Co
L’applicazione Aba.Co rappresenta un’innovazione significativa nel panorama della tecnologia applicata al sociale. Questa soluzione, sviluppata in collaborazione con la cooperativa Il Faro, è progettata specificamente per assistere i terapisti nella registrazione e monitoraggio delle sessioni di intervento per persone con disturbo dello spettro autistico. Utilizzabile su smartwatch e smartphone, Aba.Co offre una piattaforma digitale che facilita la raccolta in tempo reale di dati critici durante le terapie.
Il valore di Aba.Co risiede nella sua capacità di personalizzare i curricula per ogni bambino, consentendo un approccio altamente specifico e mirato. Grazie all’implementazione di strategie data-driven, i professionisti possono valutare meglio le progressioni dei pazienti e adattare le loro tecniche in base alle risposte individuali. Ciò contribuisce non solo a migliorare l’efficacia delle terapie, ma anche a garantire una maggiore trasparenza e affidabilità nella gestione dei dati.
Utilizzata presso il Centro Orizzonte, specializzato in riabilitazione per disturbi del neurosviluppo e autismo, l’applicazione ha ottenuto feedback positivi. I membri dei team di cura segnalano un incremento nella capacità decisionale informata grazie alla raccolta più efficiente delle informazioni terapeutiche. Questo strumento non è solo una comodità , ma un vero e proprio cambiamento nella modalità di approccio alla cura e al supporto dei pazienti.
Collaborazione tra profit e non profit: un nuovo paradigma
L’iniziativa di Engineering non rappresenta solamente un aiuto economico, ma segna un passo verso un nuovo paradigma di collaborazione tra profit e non profit. Fabio Fraticelli, Ceo di TechSoup Italia, ha dichiarato che le imprese sono diventate abilitatori di impatto sociale, non limitandosi più a erogare risorse finanziarie ma contribuendo attivamente alla creazione di valore sociale. Questa evoluzione evidenzia un cambio di mentalità che potrebbe ispirare altre aziende ad adottare pratiche simili.
Nell’attuale contesto economico, dove il messaggio di responsabilità sociale è sempre più forte, la partnership con Engineering dimostra come l’innovazione possa produrre effetti positivi tangibili. Non si tratta solo di coniugare business e sociale, ma di progettare interventi che possono davvero migliorare la qualità della vita di molte persone. La cooperativa Il Faro, ad esempio, si trova ora nella condizione di ampliare la propria operatività grazie a tecnologie che prima sarebbero state difficili da implementare senza un supporto dedicato.
Investire nella tecnologia non solo porta a risultati immediati, come la capacità di aumentare l’efficacia delle terapie, ma crea anche una cultura di inclusione e accesso a risorse essenziali. Attraverso questo sforzo collaborativo, si pongono le basi per una trasformazione in cui il benessere collettivo è al centro della missione di ogni impresa, sia essa profit o non profit.