Entrate da lavoratori extra-UE: 3 miliardi in 4 anni

Secondo il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione 2023 della Fondazione Leone Moressa, l’ingresso di lavoratori extracomunitari in Italia, ammessi con il decreto flussi 2022 e il decreto flussi triennale 2023-2025, porterà tre miliardi di euro di nuove entrate per le casse dello Stato, da quest’anno al 2026. Queste entrate derivano da imposte e contributi versati dai lavoratori extracomunitari. I posti disponibili per l’ingresso di lavoratori provenienti da Paesi extraeuropei sono quasi 575mila in quattro anni.

Stima delle entrate per Irpef e contributi

La stima delle nuove entrate per Irpef e contributi è stata effettuata considerando i redditi medi dei contribuenti nati all’estero e ipotizzando che i lavoratori stagionali restino in Italia per almeno un semestre. Ogni anno, ogni lavoratore extracomunitario dovrebbe versare 1.050 euro di Irpef e portare entrate per contributi previdenziali e assistenziali di 3.970 euro. Al netto degli effetti indiretti, ogni lavoratore straniero dovrebbe portare 4.472 euro di nuove entrate annuali.

Nuove entrate complessive

Estendendo il calcolo al quadriennio 2023-2026, si ottengono nuove entrate complessive per tre miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi riconducibili al 2026. Questa stima riguarda il breve periodo, ma i vantaggi potrebbero aumentare se i lavoratori continuassero a essere contribuenti in Italia per più anni. Inoltre, se il Governo ammettesse nuovi ingressi, per far fronte alla carenza di manodopera, i vantaggi sarebbero ancora maggiori.

L’importanza dell’immigrazione per il mercato del lavoro

Secondo le previsioni Unioncamere-Excelsior, nei prossimi quattro anni serviranno almeno 3,4 milioni di lavoratori in Italia, sia per sostituire chi andrà in pensione, sia per rispondere alla domanda di lavoro delle imprese. Considerando che molti lavoratori over 60 sono impiegati in professioni già a elevata presenza di immigrati, è possibile che molti di questi addetti saranno “sostituiti” da migranti. Pertanto, il nuovo piano di ingressi legali per lavoro previsto dai decreti flussi risulta molto interessante.