Rischi delle epilessie rare e complesse
Il dottor Flavio Villani, direttore dell’Unità operativa di Neurofisiopatologia e Centro epilessia presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha recentemente evidenziato i gravi rischi legati alle epilessie rare e complesse durante un incontro a Roma, svoltosi il 25 marzo 2025. L’evento, dal titolo “Oltre l’epilessia: le sfide delle epilessie rare e complesse”, ha visto la partecipazione di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e famiglie colpite da queste patologie.
Esordio e trattamenti insoddisfacenti
Villani ha messo in risalto che l’esordio di queste forme di epilessia si verifica principalmente in età infantile, con una risposta ai trattamenti farmacologici che spesso risulta insoddisfacente. “Nella maggior parte dei casi, queste epilessie si accompagnano a disturbi cognitivi e comportamentali significativi”, ha affermato il neurologo. La disabilità cognitiva, secondo Villani, è un aspetto cruciale di queste malattie, complicando ulteriormente la diagnosi e il trattamento.
Controllo delle crisi e disturbi associati
“Controllare le crisi epilettiche non è sufficiente”, ha continuato Villani, “è fondamentale affrontare anche i disturbi cognitivi e comportamentali che ne derivano”. Purtroppo, ha aggiunto, non esistono farmaci efficaci per le forme più gravi di epilessia, spesso associate a disturbi dello sviluppo neurologico.
Impatto sulla qualità della vita
L’esperto ha sottolineato che un miglior controllo delle crisi può portare a un miglioramento dei disturbi correlati. “È ormai risaputo che l’impatto di questi disturbi psichici e cognitivi è determinante sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie”, ha dichiarato. Maggiore è la gravità dei disturbi cognitivi e comportamentali, minore sarà la qualità della vita.
Collaborazione tra specialisti
Infine, Villani ha esortato alla collaborazione tra specialisti, come neurologi, epilettologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili, per gestire in modo più efficace queste complesse malattie. La sinergia tra diverse figure professionali è essenziale per affrontare le sfide poste dalle epilessie rare e migliorare la vita di chi ne è affetto.