“Esplora Tirana, la giovane capitale europea che unisce culture balcaniche e italiane in 48 ore”

un weekend a tirana: esperienze, attrazioni e riflessioni dopo 48 ore di esplorazione con amici tra storia e cultura albanese
ALT: "Panorama di Tirana, capitale europea che fonde culture balcaniche e italiane in un weekend di esplorazione." ALT: "Panorama di Tirana, capitale europea che fonde culture balcaniche e italiane in un weekend di esplorazione."
scopri tirana nel 2025: un viaggio di 48 ore tra culture balcaniche e italiane nella giovane capitale europea

Ho organizzato un breve soggiorno di 48 ore per esplorare Tirana, con l’intenzione di coinvolgere il mio amico Fabio e sua moglie Lorella. Tuttavia, i miei piani iniziali hanno subito una svolta inaspettata. Sabato pomeriggio, mentre mi godevo un momento di relax sul divano, ho ricevuto una sorpresa: Fabio e Lorella sono arrivati a casa mia, grazie alla complicità di mia moglie. Così, il viaggio si è trasformato in un’avventura condivisa.

Cosa vedere a Tirana in 2 giorni: diario di viaggio

Giorno 1: Bunkart1, Piazza Scanderbeg e Grande Moschea

La nostra giornata inizia presto, con la sveglia che suona alle 4:00. Dopo una preparazione veloce, ci ritroviamo in aeroporto alle 5:45, pronti per il volo diretto a Tirana, previsto per le 7:00. Tuttavia, un problema di ghiaccio sulle ali ritarda il decollo fino alle 8:15. Una volta atterrati, con Iris abbiamo raggiunto il traguardo di 41 stati visitati insieme. Dopo aver superato i controlli di routine, ci dividiamo i compiti: io e Lorella ci occupiamo del noleggio dell’auto, mentre Fabio e Iris si dedicano all’acquisto di una scheda telefonica per il navigatore.

Con la nostra Polo bianca pronta, ci dirigiamo verso il Bunkart1, un bunker eretto da Enver Hoxha per proteggersi da un attacco atomico. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro, e abbiamo la possibilità di visitare anche il Bunkart2 in centro. La visita, sebbene inizialmente interessante, diventa ripetitiva a causa delle stanze simili. È ora di pranzare e, dopo aver consultato alcune recensioni, decidiamo di fermarci da “Ndryshe”, dove ci godiamo un abbondante aperitivo a 12 euro a testa.

Dopo aver fatto check-in all’Hotel Belux, ci dirigiamo verso la Piazza Scanderbeg, a soli 700 metri. Il sole splende mentre passeggiamo tra grattacieli che ricordano Milano. Ammiriamo il Museo Storico Nazionale, con il suo mosaico “Gli Albanesi”, un esempio di arte del realismo socialista. Non possiamo visitare la piccola moschea, in preghiera, ma ci dirigiamo verso La Piramide, dove le scalinate offrono una vista panoramica della città.

La giornata prosegue con una sosta al Ponte dei Conciatori, un ponte storico del 1930, e alla Grande Moschea, visitabile solo dall’esterno. La zona circostante è vivace e piena di locali, e ci concediamo una birra per ricaricare le energie. La cena è prenotata da Oda Garden, dove assaporiamo piatti tipici albanesi, conclusi da un distillato di Raki a 22 euro a testa. Mentre torniamo in hotel, notiamo che i semafori qui funzionano in modo diverso: si illuminano anche i pali. Prima di chiudere la giornata, ci fermiamo in una pasticceria per acquistare dolcetti da gustare in albergo.

Per chi cerca un modo più semplice per esplorare la città, consiglio il free tour di Tirana, un’ottima opportunità per scoprire i luoghi emblematici della capitale albanese con una guida che parla italiano.

Giorno 2: Bunkart2 e i dintorni di Tirana (Durazzo, Kruja)

Il secondo giorno inizia con una colazione alle 8:30. Tuttavia, un imprevisto ci attende: per il check-in del volo di ritorno, scopriamo che è necessario stampare il biglietto. Dopo aver risolto il problema in una tipografia, ci dirigiamo verso il Bunkart2. La visita è simile a quella del giorno precedente, ma ci concediamo una pausa per visitare una chiesa ortodossa.

Decidiamo poi di andare a mangiare pesce a Durazzo, a 46 km da Tirana. Dopo aver parcheggiato, ci fermiamo in un forno per acquistare stuzzichini a 3,60 euro. Ci sediamo in un bar al sole, gustando birre e creando un aperitivo perfetto. Arriviamo infine in una piazza affacciata sul mare, circondata da palazzi in ristrutturazione, segno di un desiderio di rinascita dopo anni di regime autoritario. Durante la nostra passeggiata, vengo avvicinato da alcune ragazze che mi chiedono un commento su Durazzo per un video.

Dopo un pranzo a base di pesce a 17 euro, decidiamo di esplorare Kruja, un borgo con un castello. La vista del castello sulla cima della collina è suggestiva, ma i lavori di restauro in corso non ci permettono di apprezzarlo appieno. Il tempo stringe e, dopo aver restituito l’auto, ci dirigiamo verso il gate, scoprendo che il volo di ritorno subirà un’ora di ritardo.

Considerazioni sul viaggio a Tirana

Ritornando da questo breve soggiorno, emergono alcune riflessioni su cosa vedere a Tirana in 2 giorni:

  • Abbiamo notato un comportamento piuttosto indisciplinato tra i passeggeri durante i voli.
  • Tirana offre poche attrazioni storiche significative.
  • La maggior parte dei motociclisti non indossa il casco.
  • I semafori sono affascinanti, con i pali che si illuminano.
  • Tirana si presenta come una città pulita e ordinata.
  • I prezzi sono decisamente accessibili.
  • Ci siamo sentiti al sicuro durante il soggiorno.
  • Gli albanesi mostrano una particolare passione per le Mercedes.
  • L’arte del realismo socialista non ci ha particolarmente colpito.
  • Nonostante tutto, abbiamo trascorso un fine settimana piacevole a Tirana.
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