Controversia nel consiglio comunale di Ardea
Ardea, 27 marzo 2025 – Un episodio di forte tensione ha colpito il Consiglio Comunale della città, con il sindaco Fabrizio Cremonini al centro di una tempesta di polemiche per alcune dichiarazioni considerate offensive. L’avvocato Francesco Falco, a nome di un cittadino, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri, richiedendo un’indagine sull’operato del primo cittadino.
Le dichiarazioni controverse
Durante la seduta del 26 febbraio, Cremonini ha pronunciato una frase che ha scatenato un acceso dibattito: “C’è qualcuno e oggi non è presente qui che ha osato tirare la giacchetta al sottoscritto”. Questa affermazione, secondo i consiglieri comunali presenti, tra cui Edelvais Ludovici, Davide Sarrecchia e Veronica Ortolani, suggerirebbe una cattiva gestione da parte di chi non era presente al Consiglio.
Reazioni dei consiglieri
I tre consiglieri hanno manifestato il loro disappunto, sostenendo che il sindaco ha usato espressioni destinate a screditare la reputazione di chi era assente. Ludovici ha definito l’atteggiamento di Cremonini “immorale e apertamente in contrasto con il costume sociale”, chiedendo chiarimenti su presunti “ricatti” e “compromessi a ribasso” che potrebbero danneggiare la comunità di Ardea.
Sarrecchia ha ulteriormente sottolineato la questione, esortando il sindaco a “rettificare e scrivere nome e cognome” dei presunti responsabili delle pressioni politiche. Ortolani, da parte sua, ha scelto di dimettersi dalla carica di Presidente dei Servizi alla Persona, lamentando di essere stata ingiustamente accusata per la sua assenza a due consigli comunali.
Indagini e implicazioni legali
L’esposto presentato da Falco mira a portare all’attenzione della Procura i fatti accaduti, affinché vengano svolti i necessari accertamenti. Si richiede di valutare se le affermazioni di Cremonini possano configurare profili penalmente rilevanti ai sensi della Legge 105/2017.
Un dibattito acceso nella comunità
La situazione ha innescato un vivace dibattito tra cittadini e politici, che si interrogano sulla condotta del sindaco e sull’impatto delle sue parole sulla vita politica locale. Ora, la Procura della Repubblica di Velletri dovrà decidere come procedere in merito a questa delicata questione.