Febbraio si apre con una ricca offerta culturale che attraversa l’Italia, partendo da Roma fino a Bologna, con mostre che celebrano la memoria e la creatività degli artisti. In particolare, alcune di queste esposizioni sono dedicate al Giorno della Memoria, offrendo uno spazio di riflessione attraverso opere d’arte che evocano temi profondi come la fragilità della vita e il potere della memoria. Di seguito, una panoramica delle mostre più significative che si possono visitare in questo periodo.
Mostre a Roma: Jan Fabre e Aleardo Paolucci
Alla Galleria Mucciaccia di Roma si inaugura “Songs of the Canaries” e “Songs of the Gypsies”, una mostra che rappresenta il primo ritorno in Italia delle opere di Jan Fabre dal 31 gennaio al 1 marzo. Il lavoro di Fabre è caratterizzato da un intenso dialogo con il pensiero umano e dalle riflessioni sulla vita, mostrando un profondo rispetto per la fragilità umana. Queste opere, curate da Dimitri Ozerkov, mirano a dimostrare l’efficacia dell’arte come strumento di trasformazione e introspezione.
Un’altra mostra significativa è “Aleardo Paolucci. 1927-2013. Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II“, allestita a Palazzo Merulana fino al 2 marzo. Questa esposizione rappresenta la terza tappa di un progetto espositivo che ha già fatto tappa a Siena e a Pienza, città natale dell’artista. Presenta un totale di 54 opere, realizzate in onore del VI centenario della nascita di Papa Pio II Piccolomini, evidenziando l’importanza storica e culturale di questa figura.
È interessante notare che un’altra iniziativa che merita attenzione è l’apertura del Museo di Roma in Trastevere il 29 gennaio con “L’albero del poeta. Storie, immagini e personaggi sotto la Quercia del Tasso al Gianicolo“. Questa mostra, che durerà fino al 1 giugno, esplora la storia culturale e artistica legata alla Quercia del Tasso attraverso una selezione di documenti, fotografie e opere d’arte provenienti dai principali musei civici della città .
Mostre a Torino: Primo Levi e l’Europa divisa
A Torino, fino al 5 maggio, si può visitare “Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l’Europa“, un’esposizione promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e curata da Domenico Scarpa presso Palazzo Madama. La mostra raccoglie una vasta selezione di corrispondenza di Levi, realizzata in un momento storico complesso, in cui l’Europa viveva le tensioni della guerra fredda e della divisione tra est e ovest. I messaggi e le lettere, alcuni scritti a mano e altri battuti a macchina, forniscono uno spaccato inedito non solo della vita dell’autore ma anche della società del tempo. Questi scambi epistolari rivelano il lato umano di caffè e incontri, invitando i visitatori a riflettere sulla storia e sull’esperienza di chi visse questi eventi.
Mostre a Milano: Marcello Maloberti e la memoria
A Milano, presso il Memoriale della Shoah, il pubblico potrà visitare fino al 16 marzo “Tu sei la memoria della mia notte”, una mostra dedicata a Marcello Maloberti. Quest’ultima è affiancata dall’installazione permanente “Invitami notte a immaginare le stelle”, un’opera che già suscita grande interesse. L’esposizione comprende 4 nuove creazioni artistiche che pongono domande sul significato della memoria e degli spazi, includendo un dialogo significativo con la Senatrice Liliana Segre. Lavorando su questi temi, Maloberti utilizza la sua arte come mezzo per promuovere la riflessione e il ricordo, fungendo da ponte tra diverse generazioni.
Altre esposizioni in Italia: Cavalese e Bologna
In Trentino, il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese ospita dal 1 febbraio al 29 giugno la mostra “Fulvio Morella. Le stelle che non ti ho detto”. Curata da Elsa Barbieri e Sabino Maria Frassà , propone un percorso attraverso quindici opere tessili ricamate, rivelando l’innovativo alfabeto “braille stellato” dell’artista. Questo linguaggio originale, che sostituisce i tradizionali punti con stelle, invita i visitatori a interagire con l’opera attraverso un’esperienza tattile.
Anche Bologna partecipa al circuito culturale con due esposizioni. La prima, “La strage degli innocenti” dell’artista norvegese Per Barclay, resterà aperta fino al 9 febbraio presso l’ex Chiesa di San Barbaziano, recentemente restaurata. Qui Barclay riprende il celebre dipinto di Guido Reni per creare un’esperienza fruibile di riflessione sociale. Parallelamente, al MAMbo – Museo d’Arte Moderna, l’artista Valeria Magli espone “Morbid”, in cui analizza il tema del femminile attraverso una selezione di materiali d’archivio, costumi e fotografie, ricercando significati nel lavoro delle donne dal passato fino ai primi anni Duemila.
Queste mostre offrono un’ampia visione della cultura contemporanea in Italia, invitando tutti ad immergersi in esperienze artistiche che parlano di memoria, identità e storia.