La carriera di Federico Dionisi, attaccante classe 1987, si scrive un nuovo capitolo con il suo ritorno a Livorno, a distanza di dieci anni dall’ultima esperienza. Dopo un percorso in squadre come Frosinone, Ascoli e Ternana, Dionisi ha scelto di rimettersi in gioco con l’obiettivo di riportare il Livorno tra i professionisti. In una recente intervista, ha condiviso le motivazioni dietro questa scelta e le emozioni legate a una delle piazze più calde del calcio italiano.
Il ritorno a Livorno
La decisione di Dionisi di tornare a Livorno non è stata casuale. Dopo un’ultima stagione piuttosto deludente con la Ternana, l’attaccante ha sentito la necessità di un contesto che potesse dargli nuove motivazioni. “C’erano diverse offerte sul tavolo, ma nessuna ha avuto la stessa forza su di me”, ha dichiarato. La passione dei tifosi e la storicità del club sono stati fattori determinanti per questo ritorno. Livorno rappresenta per Dionisi un’opportunità unica per rivivere emozioni intense e contribuire al rilancio di una società storica.
Da quando è tornato, le statistiche parlano chiaro: in sole 16 partite, Dionisi ha già messo a segno 8 gol e fornito un assist, facendo vedere di essere in grandissima forma. “La squadra è buona e stiamo facendo bene, siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto. L’atmosfera negli allenamenti è carica di competitività e spirito di squadra, elementi essenziali per puntare alla promozione in Serie C.
L’ambizione di tornare tra i professionisti
Per Dionisi e la squadra, l’obiettivo è chiaro: la promozione in Serie C. Il Livorno deve tornare a occupare un posto nel calcio professionistico, e tutti nella squadra sono consapevoli della pressione che deriva dall’essere considerati i favoriti. “Ci assumiamo tutte le responsabilità, dobbiamo essere bravi e umili”, ha commentato, evidenziando l’importanza del lavoro costante e dell’impegno. Sensazioni forti si percepiscono nell’ambiente amaranto, dove la voglia di rivincita è palpabile. L’aspettativa è alta, ma Dionisi e i suoi compagni sono pronti a mettersi alla prova fino all’ultimo minuto.
I ricordi della prima esperienza a Livorno
La prima avventura di Dionisi con il Livorno è stata memorabile, culminata con una storica promozione in Serie A. I successi vissuti all’Armando Picchi hanno segnato la sua carriera, e i bei ricordi di quel periodo sono forti. Durante quegli anni, il presidente Aldo Spinelli ha avuto un ruolo centrale nel costruire un ambiente in cui i giocatori potevano esprimersi al meglio, nonostante le sue peculiarità, come l’attenzione maniacale per i colori delle scarpe dei calciatori. Questo attaccamento ai dettagli riflette la passione che Spinelli aveva per il club, un valore che continua a vivere tra i tifosi e dentro lo spogliatoio.
La carriera di Federico Dionisi: un percorso ricco di storie
La carriera di Dionisi è stata segnata da esperienze in diverse piazze, ciascuna delle quali ha contribuito a formare il giocatore e l’uomo che è oggi. Con ben 118 gol nella sua carriera, occupa il settimo posto tra i migliori marcatori della Serie B, un traguardo che lui stesso considera un buon riconoscimento, pur non negando di avere qualche rimpianto sui gol non segnati. L’attaccante ha evidenziato come non sia mai stato un “bomber”, ma piuttosto un giocatore che ha sempre messo la squadra prima di tutto.
La sua esperienza al Frosinone, dove ha vissuto momenti importanti, rimane particolarmente significativa. “Ho dato tanto al Frosinone e il Frosinone ha dato tanto a me”, ha dichiarato, confermando il legame speciale con la piazza ciociara. Un legame analogamente forte ha vissuto anche ad Ascoli, dove ha trovato un confronto stimolante e un ambiente perfetto per mettere in mostra le sue qualità.
L’esperienza internazionale e il rapporto con la sua terra natale
Oltre ai successi in Italia, Dionisi ha avuto anche l’opportunità di giocare all’estero, in Portogallo con l’Olhanense. Qui ha avuto la fortuna di confrontarsi con un calcio diverso, che ha influito sul suo stile di gioco. La sua esperienza in Portogallo, dove ha segnato anche un gol contro il Porto, è stata una tappa importante. “È stata una bella esperienza”, afferma, il che dimostra quanto valorizzi ogni aspetto del suo percorso.
Negli ultimi anni, Dionisi è tornato a concentrarsi anche sulla sua terra d’origine, Rieti. Qui ha contribuito a far crescere una società giovanile, curando lo sviluppo di ragazzi attraverso un progetto che punta a creare una strutturata realtà calcistica. Questa iniziativa dimostra un forte attaccamento alle radici e il desiderio di restituire qualcosa al territorio che l’ha visto crescere.
Il percorso di Federico Dionisi è caratterizzato da determinazione e passione per il calcio, un viaggio che ora lo riporta a Livorno dove, tra obiettivi ambiziosi e ricordi preziosi, punta a scrivere un’altra pagina importante della sua storia calcistica.