José Mourinho ha vissuto un momento di intenso brivido nella sua carriera calcistica, quando il Fenerbahçe è riuscito ad accedere ai playoff di Europa League dopo un’inaspettata e frenetica partita contro il Midtjylland. Questa straordinaria qualificazione è avvenuta in extremis, con una serie di eventi che hanno tenuto i tifosi e lo stesso Mourinho con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.
La partita decisiva a Herning
La MCH Arena di Herning, in Danimarca, ha fatto da cornice a un incontro che si rivelerà decisivo per il Fenerbahçe. Mourinho seguiva la partita dalla tribuna, consapevole della grande posta in palio. L’incontro ha avuto una partenza complicata per la squadra turca, che è stata costretta a recuperare dopo essere andata sotto di un gol. Tuttavia, il Fenerbahçe ha dimostrato resilienza e, dopo un avvincente scambio di colpi, è riuscito a mettere a segno due gol, portandosi in vantaggio per 1-2. Tuttavia, le emozioni erano tutt’altro che finite.
Al minuto 86, il Midtjylland ha sorpreso tutti segnando il gol del pareggio, creando un’atmosfera di ansia palpabile per Mourinho e i suoi uomini. Mentre la partita volgeva al termine, la qualifica al turno successivo sembrava incerta per il Fenerbahçe, già in bilico e dipendente anche dai risultati di altre partite. Le statistiche erano chiare: i turchi occupavano l’ultimo posto disponibile per i playoff, a pari punti con diverse squadre, tra cui lo Sporting Braga, l’Elfsborg, il PAOK e il Twente.
La complessa regola della differenza reti
Al termine della fase a gironi, il Fenerbahçe e lo Sporting Braga si ritrovavano con lo stesso punteggio in termini di punti. Ciò ha portato a una complicata analisi della differenza reti, regolata dalle norme della UEFA. Secondo l’articolo 18 delle regole UEFA, se due o più squadre terminano con lo stesso numero di punti, si fa riferimento alla differenza reti, e successivamente al numero di gol segnati. La tensione aumentò quando il Braga, impegnato contro la Lazio, appariva in vantaggio fino a quando non è stata annullata una rete che avrebbe cambiato l’esito della qualificazione.
Il gol annullato al Braga ha avuto un impatto diretto sui destini del Fenerbahçe. Mentre i portoghesi stavano premendo per un altro gol nel tentativo di assicurarsi la vittoria e la conseguente qualificazione, la situazione sul campo ha dimostrato come basti poco per portare un’intera squadra all’eliminazione. Con la vittoria dei turchi nel girone caratterizzata da alcune difficoltà e da un quadro molto equilibrato, sono stati sufficienti i gol segnati e i punti accumulati per consentire al Fenerbahçe di rimanere in corsa.
La Lazio: chiave della qualificazione di Mourinho
Un ulteriore elemento che ha reso questo finale ancora più drammatico è stato il coinvolgimento della Lazio. La squadra italiana, già qualificata e in prima posizione nel girone, ha sostanzialmente “salvato” Mourinho da un’eliminazione prematura. Il gol di En-Nesyri, il quale si è fatto notare, ha avuto un valore cruciale, creando una situazione favorevole per il Fenerbahçe.
Mourinho, che in passato ha vissuto intensi derby romani sulla panchina giallorossa della Lazio, si è trovato in una posizione paradossale. La stessa Lazio che avrebbe potuto negare al suo avversario la possibilità di avanzare ha giocato un ruolo inatteso nel determinare il risultato finale di questa fase di Europa League. Con il Fenerbahçe ora in attesa del sorteggio per conoscere il suo prossimo avversario, Mourinho e i suoi giocatori possono prepararsi alla sfida che li attende, sperando di proseguire un cammino giunto fino agli ottavi della competizione che ha sfiorato con la Roma.