“Festa d’inverno: la ‘nuova’ celebrazione in Toscana”

L’Istituto universitario europeo di Fiesole (Eui) sta valutando la possibilità di rinominare il Natale, la festa più importante della cristianità, al fine di evitare riferimenti religiosi e promuovere l’inclusività. Secondo il ‘Piano per l’uguaglianza etnica e razziale dell’Eui’, l’istituto sta cercando di adottare una scelta che permetta a tutti di riconoscersi in questo momento di serenità. Tra le prime proposte, c’è quella di chiamare la festa ‘Festa d’inverno’. Tuttavia, il segretario generale dell’Eui, Marco Del Panta, conferma che non è stata ancora presa una decisione definitiva e che c’è ancora un dibattito in corso.

La reazione della Lega

La proposta di rinominare il Natale ha suscitato una forte reazione da parte della Lega. Susanna Ceccardi, eurodeputata del partito, ha espresso la sua contrarietà a questa decisione, definendola un tentativo di cancellare i tratti distintivi della nostra civiltà in nome del politicamente corretto. Ceccardi ha sottolineato che non può esserci rispetto per gli altri se non impariamo a rispettare noi stessi e ha chiesto un passo indietro da parte dei vertici dell’Istituto.

La critica di Fratelli d’Italia

Anche Fratelli d’Italia ha criticato duramente la proposta di rinominare il Natale. Alessandro Amorese, deputato e capogruppo della commissione Cultura, Scienza e Istruzione, e Paolo Marcheschi, capogruppo dell’omologa commissione in Senato, hanno definito questa decisione irrispettosa nei confronti della cristianità e contraria all’inclusività promossa dall’Eui. Hanno sottolineato che togliere il termine ‘cristiano’ dal nome Natale potrebbe portare alla mancanza di conoscenza e rispetto delle culture che vivono all’interno dell’Istituto.

La richiesta di ripensare alla decisione

Fratelli d’Italia ha chiesto che questa decisione venga ripensata, in quanto potrebbe portare alla cancellazione dei valori occidentali. Hanno sottolineato che l’inclusività dovrebbe promuovere la conoscenza e il rispetto reciproco, anziché eliminare i tratti distintivi delle diverse culture. Hanno fatto riferimento anche alla rimozione dei crocefissi dalle aule scolastiche, definendo questa tendenza come parte di una “cancel culture” che cerca di azzerare i valori occidentali.

In conclusione, la proposta di rinominare il Natale da parte dell’Istituto universitario europeo ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre l’Eui cerca di promuovere l’inclusività, la Lega e Fratelli d’Italia criticano questa decisione, sottolineando l’importanza di preservare i tratti distintivi della nostra civiltà e promuovere la conoscenza e il rispetto reciproco.