Carlo e Camilla in Kenya: un viaggio ‘spettrale’ nel passato coloniale
Una notte di Halloween lontano da Clarence House, ma in qualche modo pur sempre ‘spettrale’, è quella che quest’anno attende Carlo e Camilla, che passeranno la ricorrenza della vigilia di Ognissanti in visita di Stato in Kenya, da oggi fino al 3 novembre. Un viaggio all’insegna della ‘lungimiranza’ e dei buoni rapporti fra Regno Unito e Kenya, ma che metterà i reali britannici di fronte ai fantasmi del loro passato coloniale.
Durante la visita, Sua Maestà “si prenderà del tempo per approfondire la sua comprensione dei torti subiti in questo periodo dal popolo del Kenya”, ha dichiarato il suo vice segretario privato Chris Fitzgerald. Il re riconoscerà anche “gli aspetti più dolorosi della storia condivisa del Regno Unito e del Kenya”, inclusa l'”emergenza” del 1952 e la brutale repressione della ribellione dei Mau Mau. Non è ancora chiaro se Charles chiederà scusa, poiché un gesto del genere potrebbe aprire la strada a richieste di risarcimento al governo britannico.
Tuttavia, anche un’espressione meno formale di rammarico avrebbe un’ampia risonanza, non solo in Kenya, ma anche in altri Paesi che un tempo formavano la collana dell’impero britannico. “Sta camminando su una corda tesa”, ha detto Nic Cheeseman, professore di democrazia all’Università di Birmingham. “Vuole dire qualcosa di abbastanza forte da dimostrare che lo capisce, ma non così forte da aprire a richieste di ulteriori risarcimenti”.
Le visite reali alle ex colonie sono sempre state delicate, ma in seguito al movimento Black Lives Matter sono diventate ancora più complesse. I manifestanti e i funzionari dei governi locali chiedono regolarmente scuse e talvolta risarcimenti per gli abusi dell’era coloniale, compreso lo sfruttamento economico e il ruolo della Gran Bretagna nella tratta degli schiavi.
Durante il viaggio, Carlo avrà l’opportunità di sfogliare l’album dei ricordi di famiglia, ma anche di mostrare il suo interesse per l’ambiente e per il mondo animale in via d’estinzione. I sovrani visiteranno infatti il Parco Nazionale di Nairobi per conoscere il lavoro del Kenya Wildlife Service, oltre a incontrare il presidente William Ruto insieme ad altri membri del governo. Inoltre, è da sottolineare che hanno volato in Kenya, sul Voyager della Raf, utilizzando il 40% di carburante sostenibile. Un gesto lungimirante, ma resta da vedere se Carlo riuscirà a mettere d’accordo i fantasmi del passato con i conti del Regno.