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FIOCCHI ROSA E AZZURRI AL BIOPARCO DI ROMA

C’è vera e propria aria di primavera al Bioparco di Roma dove sono nati nelle ultime settimane una cammellina, due pinguini del Capo e tre suricati.

Priscilla, cucciola di cammello Battriana, è venuta alla luce all’inizio di aprile ed è stata allattata da mamma Pasqualina; ora mamma e figlia, che gode di ottima salute, vivono nel recinto assieme ad altre tre femmine e ad un maschio. Una particolarità dei cammelli è che la gobba di cui sono dotati non contiene acqua, bensì riserve di grasso che, in caso di scarsità di cibo, viene metabolizzato e trasformato in energia e acqua.

Primo piano di Priscilla – Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

Un mese e mezzo fa Giuly e Yzzi sono diventati genitori di due esemplari di pinguini del Capo; riconoscibili perché grigiastri, non è ancora possibile determinante il sesso. Questi ultimi nati fanno parte della folta colonia di pinguini del Capo del Bioparco dove è presente, come spiega il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Francesco Petretti, “un’area di circa 400 mq in cui è stato ricreato l’ambiente asciutto e luminoso delle spiagge sudafricane”. Il pinguino del Capo, ricorda Petretti, “è classificato dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura come specie minacciata ed infatti la colonia del Bioparco è inserita nel programma europeo per la tutela delle specie minacciate di estinzione”. Programma che, continua Petretti, “ha l’obiettivo di gestire popolazioni animali in nome della conservazione, anche per eventuali ripopolamenti in natura. Tale progetto è coordinato dall’Unione Zoo e Acquari di cui il Bioparco è membro”.

I due Pinguini del Capo – Credit Foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco
I tre cuccioli di suricati – Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

Ad inizio marzo, esattamente il 4, hanno visto la luce tre suricati, piccole manguste sudafricane, dei quali, al pari dei pinguini di cui sopra, non è ancora possibile stabilire il sesso. All’interno del Bioparco gli otto esemplari hanno a loro disposizione un’area che riproduce l’ambiente da cui hanno origine ossia l’arido del deserto e delle savane sud-africane. I suricati sono animali molto sociali che hanno la particolarità di costruire delle tane sotterranee dove vengono nascosti i piccoli durante le prime settimane di vita; una volta in grado di uscire dal nascondiglio, gli esemplari iniziano così il contatto con il mondo esterno venendo però sorvegliati e protetti dai genitori e dai fratelli che fungono da babysitter.

Per tutti coloro che volessero vedere da vicino i nuovi nati ricordiamo che per l’accesso al Bioparco è obbligatorio indossare la mascherina, salvo i bambini fino a sei anni; all’interno del parco sono inoltre presenti informazioni utili per la visita, come evitare ogni forma di assembramento, come rispettare la distanza di sicurezza e non toccare balaustre e vetrate. Ricordiamo che il biglietto di ingresso è acquistabile online su bioparco.it o presso le biglietterie.

Immagine di copertina: Priscilla con mamma Pasqualina – Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco

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