Fiorentina-Inter: squalifiche e regole per il recupero della partita sospesa

Il recupero di Fiorentina-Inter, interrotto per un malore, vede la partecipazione di Comuzzo e Dumfries nonostante le squalifiche. Le regole sulle ammonizioni e i nuovi acquisti influenzano la strategia delle squadre.
Fiorentina-Inter: squalifiche e regole per il recupero della partita sospesa - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Giovedì sera, alle 20:45, si recupera la partita di campionato tra Fiorentina e Inter, che era stata interrotta il 1° dicembre scorso per un malore occorso a un giocatore. Nonostante le squalifiche, Pietro Comuzzo e Denzel Dumfries possono partecipare all’incontro. Questo articolo esplora le motivazioni alla base di questa decisione e fornisce dettagli sulle regole riguardanti i calciatori coinvolti nella gara.

Le squalifiche di Comuzzo e Dumfries

Pietro Comuzzo e Denzel Dumfries, entrambi squalificati dal Giudice Sportivo, saranno presenti nel recupero della gara. Questo risulta particolarmente interessante, poiché riflette la complessità del regolamento riguardante le squalifiche e le ammonizioni. Entrambi i calciatori hanno subito un turno di squalifica per le ammonizioni ricevute nelle partite precedenti, rispettivamente, contro il Genoa e il Milan.

La regola prevede che le squalifiche si riferiscano a una partita già giocata, in quanto il recupero di giovedì prossimo è considerato un proseguimento della partita legata al malore di Edoardo Bove. I restanti 74 minuti di gioco non avevano visto alcuna ammonizione per i due calciatori, permettendo loro così di partecipare.

I due calciatori sconteranno la loro sanzione nel prossimo incontro. In un curioso colpo di scena, durante la 24ª giornata, non potranno scendere in campo nella partita Inter-Fiorentina prevista per il 10 febbraio alle 20:45. Se si considerano i calciatori diffidati, quali Bastoni e Mandragora, essi rischiano un’ammonizione che li escluderebbe dal posticipo previsto per il lunedì.

Regole sui calciatori diffidati e squalificati

Le norme vigenti si concentrano non solo sui calciatori squalificati, ma anche su quelli in diffida. In caso di ammonizioni durante il recupero, i diffidati non potranno partecipare alla partita successiva. Questo aspetto normativo diventa cruciale nei casi di squalifiche e ammonizioni che si sovrappongono temporaneamente, creando un quadro potenzialmente complesso per le squadre.

In aggiunta, esistono anche altre specifiche regolamentari da tenere a mente. Ad esempio, i calciatori già sostituiti non possono essere schierati nel recupero della partita. Nel caso di Fiorentina e Inter, nessun cambio era stato effettuato nel breve intervallo prima dell’interruzione. Ogni squadra, pertanto, potrà sfruttare solo le sostituzioni non effettuate nel primo tempo della gara, il che apre la strada a opportunità strategiche, ma senza garantire la presenza dei nuovi acquisti.

Nuovi acquisti e loro partecipazione

Il regolamento della Lega Serie A, in particolare l’articolo 30, stabilisce chiaramente che possono giocare nel recupero solo i calciatori già tesserati prima dell’interruzione della partita. Questo significa che qualsiasi giocatore acquistato durante il mercato di gennaio non potrà essere utilizzato.

Per la Fiorentina, Michael Folorunsho e Pablo Marí, appena acquistati, non potranno partecipare alla sfida. Allo stesso modo, l’Inter non avrà a disposizione Nicola Zalewski, un nuovo arrivato dalla Roma che ha già avuto modo di debuttare nell’incontro contro il Milan. Questa situazione sottolinea l’importanza della pianificazione strategica da parte delle squadre, con la necessità di considerare attentamente le risorse disponibili in base alle normative in vigore.

Il recupero di Fiorentina-Inter, quindi, si presenta come un momento cruciale non solo per il campionato, ma anche per la gestione delle risorse umane all’interno delle due squadre. Analizzare questi aspetti aiuta a comprendere non solo le dinamiche di gioco, ma anche l’importanza delle regole nel mondo del calcio.

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