Fiumicino avvia un progetto per sostenere chi combatte contro la ludopatia

Fiumicino lancia un progetto da 25.000 euro per combattere la ludopatia, offrendo supporto e sensibilizzazione alla comunità contro il crescente fenomeno del gioco d’azzardo.
"Fiumicino lancia un progetto di supporto per la lotta contro la ludopatia." "Fiumicino lancia un progetto di supporto per la lotta contro la ludopatia."
Fiumicino lancia un'iniziativa per supportare le persone che lottano contro la ludopatia nel 2025

Fiumicino, un comune in espansione nella provincia di Roma, ha deciso di affrontare una delle sfide sociali più insidiose del nostro tempo: la ludopatia. Il 19 marzo 2025, l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso pubblico per lanciare un progetto ambizioso volto a supportare le persone colpite da questa dipendenza, un fenomeno in costante crescita secondo le statistiche.

La ludopatia non rappresenta solo un problema individuale, ma una vera e propria emergenza sociale che coinvolge famiglie e comunità intere. Per affrontare questa situazione, il Comune di Fiumicino ha destinato 25.000 euro a un servizio di prevenzione e supporto, con l’obiettivo di fornire aiuto concreto a chi si trova in difficoltà. L’iniziativa prevede la selezione di enti, associazioni e cooperative sociali in grado di offrire un piano di sostegno sia individuale che di gruppo, attraverso incontri condotti da psicologi e operatori specializzati.

Un progetto per il futuro

L’obiettivo di questo progetto va oltre il semplice supporto: si propone di sensibilizzare la comunità sui rischi associati al gioco d’azzardo. Le statistiche regionali sono chiare: il tasso di incidenza di utenti affetti da dipendenza da gioco ha mostrato un incremento costante negli ultimi anni. Tra il 2020 e il 2023, il numero di nuovi pazienti in cerca di aiuto è aumentato, colpendo in particolare le fasce di età comprese tra i 30 e i 60 anni, con una prevalenza tra gli uomini.

La Asl Roma 3, che include Fiumicino, ha registrato un significativo aumento dei casi di ludopatia, sottolineando l’urgenza di interventi efficaci. Le amministrazioni locali, consapevoli della gravità della situazione, stanno cercando soluzioni per limitare la diffusione di questo fenomeno e fornire strumenti di recupero a chi ne ha bisogno.

Un modello replicabile

Il progetto di Fiumicino potrebbe servire da modello per altre realtà locali nel Lazio. In passato, iniziative simili hanno dimostrato di avere successo, evidenziando l’importanza di un coordinamento tra enti pubblici, servizi sanitari e associazioni del territorio. È fondamentale creare una rete di assistenza solida per affrontare la ludopatia in modo strutturato ed efficace.

Il Comune invita le realtà del terzo settore a partecipare attivamente, offrendo competenze e risorse per garantire un supporto adeguato. L’avviso pubblico per la selezione degli operatori economici e delle associazioni interessate è già attivo, con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 31 marzo 2025. La scelta dell’affidatario avverrà attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), utilizzando criteri di selezione basati sulla qualità dell’offerta.

La necessità di interventi di prevenzione

La ludopatia è una delle dipendenze più difficili da affrontare, spesso invisibile fino a quando non causa danni irreparabili. Con la crescente diffusione del gioco online, l’accesso a queste forme di intrattenimento è diventato sempre più facile, portando molte persone a cadere in un circolo vizioso di debiti e isolamento. Le conseguenze non colpiscono solo l’individuo, ma si ripercuotono sull’intero nucleo familiare.

Interventi di prevenzione come quello promosso da Fiumicino sono cruciali per intercettare i soggetti più a rischio prima che la situazione diventi insostenibile. La lotta contro il gioco d’azzardo patologico richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, con strumenti di informazione e supporto in grado di fare realmente la differenza.

Il progetto di Fiumicino rappresenta un passo significativo nella lotta contro una dipendenza che spesso rimane nell’ombra. Resta da vedere quanto sarà efficace l’iniziativa nel raggiungere un numero significativo di persone a rischio. Nel frattempo, la sensibilizzazione rimane un’arma fondamentale per affrontare il problema alla radice e costruire una comunità più consapevole e solidale.

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