Fiumicino: Un nuovo progetto contro la criminalità giovanile
Fiumicino si sta preparando a lanciare un’iniziativa significativa per affrontare la criminalità giovanile, unendo le forze delle istituzioni e delle comunità locali. Il 20 marzo 2025, presso l’Aula Consiliare del Comune, è stato presentato il programma intitolato “Insieme possiamo iniziare il cambiamento – più dialogo meno silenzio”. Questo incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione SolidAli, ha visto la partecipazione di figure chiave come l’Assessore alle Politiche Sociali, Monica Picca, e la Dott.ssa Cinzia Cammarere.
Temi affrontati: Bullismo e dipendenze
Durante l’evento, sono stati discussi argomenti di grande importanza, tra cui il bullismo e le dipendenze giovanili, fenomeni sempre più preoccupanti che minacciano il benessere delle nuove generazioni. L’Assessore Picca ha messo in evidenza l’urgenza di una risposta coordinata: “Il bullismo, in tutte le sue forme, non è solo inaccettabile, ma lascia cicatrici profonde nelle giovani vittime, influenzando negativamente la loro crescita. Le dipendenze, che riguardano alcol, droghe, gioco d’azzardo e tecnologia, rappresentano un’altra seria minaccia per la salute fisica e mentale dei ragazzi. È nostro dovere fornire strumenti di prevenzione e supporto”.
Creare una rete di supporto
Il cuore dell’incontro è stato il coordinamento tra le istituzioni e le realtà locali, con l’obiettivo di costruire una rete di supporto per i giovani in difficoltà. “Vogliamo prevenire il disagio giovanile rafforzando i servizi sociali e collaborando con scuole, parrocchie e centri sportivi. È fondamentale predisporre proposte di legge adeguate e stringere accordi con le associazioni locali”, ha dichiarato la Dott.ssa Cammarere, sottolineando l’importanza di un portale dedicato dove i professionisti possano offrire il loro tempo per ascoltare chi ha bisogno, in modo gratuito.
Il ruolo cruciale delle scuole
Secondo l’Assessore, le scuole giocano un ruolo cruciale in questa battaglia. “Programmi educativi, corsi di sensibilizzazione e attività che promuovono l’empatia e la cooperazione sono strumenti essenziali”, ha aggiunto. È fondamentale che le istituzioni sanitarie e sociali offrano percorsi di sostegno per chi è già vittima di bullismo o sta affrontando una dipendenza. “Questi servizi devono essere accessibili, efficaci e ben coordinati a livello locale e nazionale”, ha proseguito Picca, evidenziando l’importanza di leggi chiare che tutelino le vittime e puniscano severamente i comportamenti aggressivi.
Un impegno collettivo per un futuro migliore
In conclusione, solo attraverso uno sforzo collettivo sarà possibile costruire una società più sicura e inclusiva, dove ogni giovane possa crescere in un ambiente sano e ricco di opportunità.