Focene e il tombino scoperchiato: un’emergenza che continua a preoccupare la comunità

emergenza erosione a focene: residenti e turisti in pericolo tra mareggiate e tombini scoperti
"Emergenza tombino scoperchiato a Focene: preoccupazioni per la sicurezza della comunità" "Emergenza tombino scoperchiato a Focene: preoccupazioni per la sicurezza della comunità"
emergenza a focene: il tombino scoperchiato continua a preoccupare i residenti nel 2025

Fiumicino, 13 marzo 2025 – La situazione a Focene continua a sollevare forti preoccupazioni tra residenti e turisti, con un problema che sembra sfuggire a qualsiasi soluzione. Da anni, l’erosione del litorale avanza in modo inesorabile, portando con sé una serie di emergenze che minacciano la sicurezza della comunità. Le mareggiate non solo erodono le spiagge, ma allagano anche le strade, trasformando il paesaggio in una vera e propria piscina a cielo aperto, in particolare nella zona di Mare Nostrum.

Uno dei punti più critici è un tombino per la raccolta delle acque nere, rimasto scoperchiato dal 2021. Questo problema, inizialmente segnalato dai residenti, ha evidenziato una situazione di pericolo costante. La profondità del tombino rappresenta un rischio per chi transita nella zona, mentre le mareggiate potrebbero compromettere ulteriormente il sistema fognario, causando danni potenziali a tutta l’area.

Per cercare di arginare la situazione, nel gennaio 2022 è stata realizzata una barriera di protezione, composta da gabbie metalliche riempite di massi. Tuttavia, questa soluzione ha avuto vita breve: le mareggiate hanno iniziato a far crollare la barriera, con parti sommerse dalla sabbia e altre in bilico, pronte a cedere. La situazione è ulteriormente peggiorata nell’ottobre 2023, quando la barriera ha cominciato a scomparire, lasciando il tombino esposto e senza alcuna protezione efficace.

Chioschi inghiottiti dal mare

Questa emergenza non è un caso isolato. Focene ha visto molti chioschi, come il Baraonda, quasi completamente inghiottiti dalle onde. Questa struttura, un tempo punto di ritrovo, è ora a rischio crollo. Per proteggere le abitazioni circostanti, era stata installata una barriera jersey, ma il chiosco ha subito danni ingenti, rappresentando solo uno dei tanti esempi di come il mare stia erodendo il nostro patrimonio costiero.

Strade allagate fra mare e pioggia

Il maltempo ha reso la vita difficile a Focene, con strade che spesso si trasformano in fiumi in piena a causa delle mareggiate e delle forti piogge. Un’immagine emblematica è quella di una canoa utilizzata per uscire da casa nella zona di Mare Nostrum, che racconta di una comunità costretta a convivere con la paura di rimanere intrappolata. I chioschi, in diverse occasioni, sono stati sommersi, lasciando i proprietari in balia degli eventi atmosferici.

Nonostante i sopralluoghi e gli interventi delle istituzioni, la comunità di Focene si trova a fronteggiare una situazione che richiede azioni programmate e non solo interventi emergenziali. La forza della natura è difficile da contrastare, ma è fondamentale adottare misure preventive per limitare i danni futuri e garantire la sicurezza di chi vive e lavora in questa area. La speranza è che, con un impegno costante, si possano trovare soluzioni durature per proteggere Focene e il suo litorale.

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