Franco Mottola: “Siamo angosciati, l’assassino di Serena Mollicone è ancora in libertà”

Franco Mottola esprime preoccupazione per l’omicidio di Serena Mollicone, sottolineando l’importanza di trovare il colpevole e la fiducia nel nuovo processo di Appello bis.
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Franco Mottola esprime preoccupazione per la libertà dell'assassino di Serena Mollicone, sottolineando l'angoscia della famiglia e della comunità nel 2025

Preoccupazione per l’omicidio di Serena Mollicone

Franco Mottola, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, ha manifestato la sua crescente inquietudine riguardo alla situazione attuale dell’omicidio di Serena Mollicone, avvenuto nel 2001. In una conferenza stampa tenutasi a Roma il 13 marzo 2025, Mottola ha affermato: “Siamo angosciati dal fatto che l’assassino sia ancora in libertà. Siamo vicini ai familiari di Serena, in particolare alla sorella, ma la verità è che il colpevole è ancora in circolazione. Questo non dipende da noi, ma dagli investigatori che si sono concentrati su di noi, trascurando altre piste”.

Nuovo processo e fiducia nella giustizia

La conferenza è stata convocata in seguito alla recente sentenza della Cassazione, che ha disposto un nuovo processo di Appello bis per Mottola, suo figlio Marco e sua moglie Annamaria. “Abbiamo fiducia nella giustizia fino a prova contraria e speriamo che si segua la retta via”, ha aggiunto Mottola, esprimendo la sua speranza che il sistema giudiziario possa finalmente fare chiarezza su questa tragica vicenda.

Interesse pubblico e ricerca della verità

Il caso di Serena Mollicone continua a generare un forte interesse mediatico e pubblico, non solo per la brutalità del crimine, ma anche per le sue implicazioni legali e sociali. La famiglia della giovane vittima ha sempre chiesto giustizia e verità, e la recente decisione della Cassazione ha riacceso le speranze di una risoluzione definitiva.

La lotta per la giustizia

Mottola ha sottolineato l’importanza di non perdere di vista l’obiettivo principale: trovare l’assassino. “La giustizia deve prevalere e speriamo che le indagini possano finalmente portare a risultati concreti”, ha concluso, lasciando intendere che la lotta per la verità è lungi dall’essere finita.

Un caso che segna la comunità

Il caso di Serena Mollicone, che ha scosso la comunità di Arce e oltre, rimane un simbolo di come la giustizia possa a volte sembrare inaccessibile. Tuttavia, la determinazione delle famiglie delle vittime e il lavoro instancabile di avvocati e investigatori sono fondamentali per garantire che la verità venga a galla.

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