Funerale Concetta Marruocco: Omaggio partecipato per vittima dell’ex marito

Una bara bianca, adornata da una foto, rose rosse e fiori bianchi e blu, è stata posta al centro della Chiesa Collegiata di Cerreto D’Esi per l’ultimo saluto a Concetta Marruocco, infermiera di 53 anni uccisa dal marito. La chiesa era gremita di persone provenienti da diverse parti del territorio, tra cui sindaci, istituzioni, associazioni e cittadini. Le esequie sono state officiate dal vescovo della Diocesi Fabriano-Camerino, Francesco Massara, che ha espresso profondo dolore per l’accaduto.

Un gesto di morte irreparabile

Il vescovo Massara ha definito l’omicidio di Concetta Marruocco come un gesto di morte irreparabile compiuto dal marito. Ha chiesto perdono a nome della comunità umana, sociale e religiosa per non essere riusciti a prevenire questa tragedia. Ha sottolineato l’importanza di autenticità nelle relazioni e solidarietà tra le persone per interrompere la spirale di odio e rancore. Ha concluso invocando misericordia per tutte le persone coinvolte in questa tragedia, vittime e carnefici.

Un dolore indescrivibile

Il vescovo Massara ha descritto il dolore che ha colpito la comunità come indescrivibile. Ha sottolineato che Concetta era una moglie e una madre, una donna che desiderava solo essere amata nella sua unicità irripetibile. Ha evidenziato la necessità di fare tutto il possibile per evitare che le crisi familiari sfocino in tragedie come questa.

La presenza delle istituzioni e delle associazioni

Alla cerimonia funebre erano presenti sindaci del territorio, con il primo cittadino di Cerreto d’Esi in testa, David Grillini, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazione Artemisia, che gestisce un centro antiviolenza. La partecipazione di tanti cittadini dimostra l’importanza che la comunità ha dato a questo triste evento.

Un appello per porre fine alla violenza

Il vescovo Massara ha fatto un appello affinché si ponga fine alla violenza domestica. Ha sottolineato che la strada da percorrere è quella dell’autenticità nelle relazioni e della solidarietà tra le persone. Solo così si potrà evitare di piangere la prematura fine di una vita e di sogni spezzati.

Misericordia per tutti

Il vescovo Massara ha concluso invocando misericordia per tutte le persone coinvolte in questa tragedia, sia vittime che carnefici. Ha sottolineato che nessuno deve essere escluso da questo gesto di compassione.