Il panorama della ricerca scientifica negli Stati Uniti potrebbe subire cambiamenti significativi con l’insediamento del nuovo governo Trump. Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Nature, il nuovo presidente porterà un’attenzione divergente verso vari settori della ricerca, abbandonando il sostegno a iniziative per il clima e la salute pubblica, a favore di investimenti in tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e l’esplorazione spaziale. Questa situazione pone interrogativi sulle direzioni che prenderà la scienza negli anni a venire.
Impatti sulle ricerche ambientali e sulla salute
La comunità scientifica che si occupa di ambiente e cambiamenti climatici è preoccupata per il futuro. Durante il precedente mandato, Trump aveva già manifestato posizioni controverse, come il ritiro dagli Accordi di Parigi nel 2020. Il timore è che, con un Parlamento con una maggioranza predisposta a ridurre la spesa federale, possano verificarsi ulteriori tagli ai finanziamenti per le ricerche climatiche, rendendo difficile per i ricercatori ottenere i fondi necessari. Anche il settore della biomedicina, che ha necessità di sostegno specializzato, potrebbe affrontare ostacoli, considerando le restrizioni imposte durante la pandemia di Covid-19 quando cercò di limitare i finanziamenti a enti come i National Institutes of Health e l’Environmental Protection Agency . La storia recente suggerisce che i rappresentanti del Congresso potrebbero non opporsi tanto quanto in passato a tali riduzioni.
Priorità per tecnologie emergenti e competizione globale
Contrariamente a quanto avverrà nei settori della salute e dell’ambiente, la ricerca in intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche sembra ricevere un’accoglienza favorevole. Esperti come Mohammed Soliman, direttore del programma di tecnologie strategiche e sicurezza informatica dell’Istituto per il Vicino Oriente, segnalano che sia Trump che Biden concordano sull’importanza di queste aree. La competizione tecnologica con la Cina gioca un ruolo cruciale: l’intelligenza artificiale e le tecnologie quantistiche sono considerate aspetti fondamentali della “guerra fredda tecnologica” attuale. La frenata degli investimenti in altri ambiti scientifici potrebbe tuttavia portare a un’ulteriore specializzazione e concentrazione su questi nuovi campi, incentivando uno sviluppo rapido e progressivo che potrebbe avere impatti economici e strategici molto significativi.
Futuro dell’esplorazione spaziale
Un altro settore che appare promettente per il futuro è quello dell’esplorazione spaziale. Sotto la guida di Trump, ci si aspetta un rinnovato interesse per le missioni spaziali, in parte anche grazie al coinvolgimento di figure affermate come Elon Musk. Tuttavia, rimangono incertezze riguardo il programma Artemis della NASA, dedicato all’esplorazione lunare. Il costo elevato dei lanci, circa 4 miliardi di dollari per missione, solleva dubbi sulla sostenibilità finanziaria di tale iniziativa in un contesto di contenimento della spesa pubblica. È possibile che il governo opti per modifiche ai piani originali, considerando alternative più economiche come l’affidamento alla Starship di SpaceX per le future missioni spaziali.