Gabry Ponte parla del suo percorso musicale con ‘Tutta l’Italia’ e il ricordo di ‘Blue’ all’Eurovision

Gabry Ponte vince il San Marino Song Contest e rappresenterà San Marino all’Eurovision 2025 con “Tutta l’Italia”, mescolando dance e sonorità folk italiane.
"Gabry Ponte riflette sul suo viaggio musicale in 'Tutta l’Italia' e ricorda il successo di 'Blue' all'Eurovision." "Gabry Ponte riflette sul suo viaggio musicale in 'Tutta l’Italia' e ricorda il successo di 'Blue' all'Eurovision."
Gabry Ponte riflette sul suo viaggio musicale in 'Tutta l’Italia' e ricorda il successo di 'Blue' all'Eurovision nel 2025

Gabry ponte conquista il san marino song contest

Gabry Ponte, noto DJ e produttore musicale, ha recentemente trionfato al San Marino Song Contest, ottenendo così il diritto di rappresentare la Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2025, che si svolgerà a Basilea. Il suo brano, intitolato “Tutta l’Italia”, ha già ricevuto l’approvazione dell’EBU, nonostante contenga una citazione controversa su Bettino Craxi. L’artista ha annunciato che nei prossimi giorni valuterà se apportare modifiche al testo prima della sua esibizione all’ESC.

Rinascita dell’italo dance

La rinascita dell’italo dance, un genere che ha segnato profondamente la storia musicale italiana, trova nuova vitalità proprio da San Marino. Ponte, considerato uno dei favoriti della competizione, ha espresso la sua gioia per la vittoria, sottolineando che la sua canzone è frutto di un lavoro di squadra con i coautori Edwin Roberts e Andrea Bonomo. “La musica è un riflesso della cultura e dell’identità di un popolo”, ha affermato, evidenziando come “Tutta l’Italia” mescoli elementi dance con sonorità folk italiane, come la fisarmonica e la tarantella.

Emozioni al teatro di dogana

Il Teatro di Dogana, sede del contest, ha visto Ponte visibilmente emozionato mentre riceveva il premio. “Dopo 30 anni di carriera, se un giorno salirò su un palco senza emozioni, sarà il mio ultimo giorno”, ha dichiarato. La canzone, pensata per il suo primo concerto a San Siro, previsto per il 28 giugno, è stata scritta in poche ore, ma ha già generato grandi aspettative. “Ci siamo immaginati uno stadio pieno di persone che ballano”, ha aggiunto.

Riconoscimenti dalla giuria

La giuria, presieduta da Luca De Gennaro, ha elogiato il lavoro di Ponte, affermando di aver votato con l’intento di portare la musica italiana all’Eurovision. “San Marino è parte di un territorio che ha sempre rappresentato la musica da ballare”, ha sottolineato De Gennaro, rendendo omaggio alla tradizione musicale dell’Adriatico.

Modifiche e critiche

Per quanto riguarda le eventuali modifiche al brano, Ponte ha dichiarato di voler concentrarsi prima su Sanremo e poi sull’Eurovision. “L’EBU ha già dato il via libera al testo, quindi non ci sono problemi”, ha spiegato Denny Montesi, direttore di Una Voce per San Marino. L’EBU ha chiarito che né il brano di Ponte né quello di Giacomo Voli infrangono le regole riguardanti le citazioni politiche nei testi.

In risposta alle critiche ricevute, Ponte ha affermato che “Tutta l’Italia” è stata concepita in modo ironico, riflettendo alcuni cliché del Bel Paese. “Volevamo creare una fotografia divertente dell’Italia, che rispecchiasse la nostra cultura”, ha detto.

Collaborazione creativa

Inoltre, il DJ ha parlato dei due “cantanti mascherati” che lo accompagnano sul palco, spiegando che sono i suoi coautori e che hanno scelto di non mostrarsi per rispettare la loro volontà di rimanere nell’ombra. “Volevo che fossero con me, ma rispettando la loro scelta abbiamo trovato una soluzione creativa”, ha aggiunto.

Competizione e riconoscimenti

Infine, Ponte si troverà a competere con Lucio Corsi, che rappresenterà l’Italia a Basilea. “Non lo conosco personalmente, ma ho grande stima di lui e sono felice che sia lui a rappresentare il nostro paese”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza del cantautorato nella musica italiana. La sua canzone “Tutta l’Italia” non ha partecipato a Sanremo a causa delle regole del festival, ma Ponte ha accolto con favore l’idea di farne la sigla del festival.

“L’Eurovision è arrivato in modo naturale e inaspettato. La musica è sempre imprevedibile, ed è per questo che continuo a essere innamorato di quello che faccio”, ha concluso Gabry Ponte, dedicando la sua vittoria a tutti i suoi fan.

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