La questione dell’omicidio di Chiara Poggi continua a suscitare dibattiti accesi, con nuovi sviluppi che riportano l’attenzione su Andrea Sempio , amico del fratello della vittima. Ieri, 29 marzo 2025, Sempio si è recato presso la caserma Montebello di Milano per sottoporsi a un tampone salivare, il cui esito potrebbe rivelarsi determinante per le indagini. Il giovane, che all’epoca dei fatti aveva solo 19 anni, è tornato sotto i riflettori proprio il giorno dopo il suo 37esimo compleanno.
Accompagnato dai legali Massimo Lovati e Angela Taccia , Sempio ha affrontato una folla di giornalisti senza rilasciare dichiarazioni. Il tampone, dal quale verrà estratto il suo DNA , sarà confrontato con quello rinvenuto sulle unghie di Chiara . Tuttavia, i tempi per ottenere i risultati si preannunciano lunghi: si parla di circa un mese di attesa, un periodo che potrebbe ulteriormente allungarsi a causa delle procedure burocratiche della Procura di Pavia , che dovrà notificare l’indagato e la famiglia della vittima.
Le indagini e il censimento dei reperti
Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano sotto la direzione del colonnello Antonio Coppola , proseguono con grande intensità . Da mesi, i militari sono impegnati in un attento censimento dei reperti legati al delitto, molti dei quali erano già stati analizzati in precedenza. A quasi 18 anni dall’omicidio e oltre nove dalla condanna definitiva di Alberto Stasi , si cerca di valutare lo stato di conservazione delle prove.
In questo contesto, le audizioni dei testimoni rivestono un’importanza fondamentale. Gli inquirenti dovranno tenere conto non solo del lungo lasso di tempo trascorso dall’agosto 2007, ma anche dell’impatto che i processi mediatici e giudiziari hanno avuto sulla comunità di Garlasco . Inoltre, le numerose intercettazioni dovranno essere riascoltate e analizzate, un compito che si preannuncia lungo e complesso.
I legali di Sempio: “Indagine 2017? Frutto di macchinazione”
I legali di Andrea Sempio si mostrano fiduciosi e pronti a collaborare con le autorità . “Siamo sereni, non abbiamo nulla da temere”, ha dichiarato l’avvocato Angela Taccia , mentre il collega Massimo Lovati ha ribadito l’innocenza del suo assistito. “Il ragazzo non aveva alcun rapporto con Chiara “, ha affermato, sottolineando come l’indagine del 2017 fosse stata frutto di una macchinazione .
Gli elementi ‘bocciati’ tornano alla ribalta: le ‘anomalie’ secondo i carabinieri
Non solo la difesa di Stasi , ma anche i carabinieri di Milano hanno tentato di riaprire il caso. Nel 2020, avevano inviato alla Procura di Pavia un’informativa dettagliata, evidenziando presunti punti deboli nelle indagini. Tra le anomalie segnalate ci sono impronte e capelli trovati sulla scena del crimine, che non erano stati adeguatamente analizzati.
I carabinieri hanno anche sollevato dubbi su alcune telefonate effettuate da Sempio verso la casa di Chiara Poggi , avvenute pochi giorni prima dell’omicidio. Tuttavia, molti di questi elementi erano stati già esaminati e archiviati dalla Procura nel 2017, che aveva concluso che non vi erano sufficienti prove per procedere.
La tesi dei due killer
Un altro aspetto controverso riguarda l’ipotesi di un possibile secondo killer. I carabinieri di Milano hanno suggerito che, oltre agli elementi a carico di Stasi , si dovesse considerare la presenza di un complice. Tuttavia, questa teoria è stata esclusa da diverse sentenze e dalla stessa Procura , che ha ritenuto impossibile muoversi senza lasciare tracce in uno spazio così ristretto.
Il ‘capitolo Sempio’ smontato nel 2020
Infine, il capitolo riguardante Sempio è stato già smontato nel 2020. Le telefonate effettuate da Sempio alla famiglia Poggi , avvenute prima del delitto, erano state considerate prive di rilevanza investigativa. La differenza di età tra Sempio e Chiara , insieme alla mancanza di testimonianze che attestassero un interesse da parte sua, ha portato alla sua archiviazione.
In questo scenario complesso e intricato, il caso di Garlasco continua a sollevare interrogativi e a richiedere approfondimenti, mentre la comunità attende con trepidazione gli sviluppi futuri.