Garlasco: due nuove perizie su Dna e impronta di scarpa per riaprire il caso Poggi

riapertura delle indagini sul caso di chiara poggi grazie a nuove prove di dna e impronte di scarpa, con implicazioni per l’indagato andrea sempione.
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due nuove perizie su dna e impronta di scarpa potrebbero riaprire il caso poggi a garlasco, portando a nuove scoperte nel 2025

Il caso di Chiara Poggi , la giovane assassinata a Garlasco nel 2007, continua a suscitare vivaci discussioni. La Procura di Pavia ha deciso di riaprire le indagini, grazie a due nuove perizie che potrebbero rivelarsi fondamentali. Queste analisi riguardano il DNA rinvenuto sulle unghie della vittima e un’impronta di scarpa trovata sulla scena del crimine. Domani, l’indagato Andrea Sempio , amico del fratello della vittima, sarà sottoposto a un prelievo di DNA che verrà confrontato con quello rinvenuto sulla giovane.

Il DNA e l’impronta di scarpa

Le nuove consulenze sono state richieste dalla difesa di Alberto Stasi , condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara . La Procura ha esaminato le conclusioni di esperti di parte, scoprendo che il DNA maschile trovato sulle unghie di Chiara è compatibile con quello di Sempio . In passato, queste tracce erano state considerate non utilizzabili, ma ora, secondo i consulenti della Procura , “allo stato attuale della scienza e della tecnica”, possono essere impiegate per una comparazione genetica.

Il 20 marzo 2024, la Procura ha presentato una nuova istanza per riaprire le indagini, sostenendo che ci sono nuovi elementi di prova, tra cui una consulenza della difesa di Stasi sulle impronte di scarpa. La Procura ha sottolineato l’importanza di esaminare le impronte di Sempio , che frequentava spesso la casa di Chiara . Tuttavia, il giudice ha inizialmente respinto la richiesta, ritenendo che il tema dell’indagine genetica fosse già stato esplorato in precedenza.

Dopo il rifiuto del giudice, la Procura ha fatto appello alla Cassazione , che ha riconosciuto che il giudice non aveva considerato adeguatamente i presupposti per la riapertura delle indagini. Questo ha portato a una nuova fase di indagini su Sempio , il quale dovrà sottoporsi al prelievo di DNA , un passo cruciale per chiarire la sua eventuale implicazione nel delitto.

L’alibi di Sempio e le prove a suo favore

Andrea Sempio ha sempre sostenuto di essere estraneo ai fatti. Ha un alibi per la mattina del 13 agosto 2007, supportato da uno scontrino di un parcheggio. Inoltre, le intercettazioni telefoniche, sia del suo cellulare che del telefono di casa, hanno dimostrato la sua totale estraneità. Nella richiesta di archiviazione del 2017, la Procura di Pavia ha evidenziato la genuinità delle sue dichiarazioni e di quelle dei suoi genitori, che non hanno mai fatto riferimento a eventuali accordi o circostanze nascoste.

Nonostante ciò, la Procura ha deciso di approfondire ulteriormente il caso, considerando che le impronte di Sempio potrebbero avere un significato solo se trovate in luoghi significativi, come il dispenser del sapone del bagno, dove l’assassino potrebbe aver lasciato tracce. La questione delle dimensioni delle scarpe indossate da Sempio , che sono di numero 44, rispetto a quelle dell’assassino, che si presume indossasse un numero 42, sarà anch’essa oggetto di indagine.

Con l’analisi del DNA in arrivo e la possibilità di ulteriori approfondimenti, il caso di Chiara Poggi potrebbe prendere una piega inaspettata. La Procura di Pavia è determinata a seguire ogni pista, mentre l’attenzione pubblica rimane alta su questo delitto che ha scosso l’Italia.

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