Garlasco, Sempio comprende la difesa di Stasi ma chiede di interrompere le polemiche

Andrea Sempio racconta le sue emozioni dopo l’indagine per l’omicidio di Chiara Poggi e il peso mediatico che grava su di lui e sulla sua famiglia.
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Sempio difende Stasi a Garlasco, ma invita a fermare le polemiche nel 2025

Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, il fratello di Chiara Poggi, è tornato sotto i riflettori mediatici. In un’intervista del 25 marzo 2025, trasmessa dal programma ‘Storie Italiane’ su Rai 1, ha condiviso le sue emozioni dopo essere stato indagato dalla procura di Pavia per l’omicidio della giovane. “Vivo in un turbine“, ha affermato, descrivendo la difficoltà di affrontare una situazione che sembra non avere fine.

Sempio, 37 anni, ha mantenuto un contatto costante con Marco Poggi, il quale ha vissuto la tragedia della perdita della sorella. “Ci siamo sentiti subito, il primo giorno. Ci incoraggiamo a vicenda, sperando che prima o poi questa fase difficile passerà”, ha rivelato, evidenziando il forte legame che lo unisce a Marco in questo momento critico.

Un turbine di emozioni

La vita di Sempio è stata stravolta dalla notizia della nuova indagine. “Quando ho ricevuto l’avviso di garanzia, inizialmente non riuscivo a comprendere la gravità della situazione. Poi, vedendo il documento che menzionava Garlasco, ho avvertito il crollo della mia realtà”, ha spiegato. La sua reazione è stata di smarrimento, tanto da dover informare i familiari: “Ci siamo di nuovo, siamo di nuovo dentro”.

Il 37enne ha messo in evidenza un aspetto cruciale della sua condizione: l’impatto mediatico che questa vicenda ha sulla sua vita e su quella delle persone a lui care. “Questa storia ha due fronti: quello legale e quello mediatico, e quest’ultimo pesa di più. Non riguarda solo me, ma anche amici, famiglia e colleghi. È un disastro che schiaccia tutto”, ha affermato, sottolineando il peso delle pressioni esterne.

Dopo un periodo di assenza dal lavoro, Sempio ha cercato di riprendere la sua routine quotidiana, mantenendo una parvenza di normalità. “Se rimani a casa, ti dicono che ti stai nascondendo. Se non esci, è sospetto. Devi darti da fare, altrimenti la mente torna sempre a quel pensiero”, ha detto, descrivendo la difficoltà di vivere sotto i riflettori.

La difesa di Stasi e le polemiche

Sempio ha anche affrontato il tema della difesa di Alberto Stasi, l’uomo condannato per l’omicidio di Chiara Poggi. “Comprendo i tentativi della difesa di Stasi, ma c’è un limite. Arriva un punto in cui dico basta”, ha dichiarato, esprimendo la sua frustrazione per le polemiche che continuano a circondare il caso. La sua posizione è chiara: è tempo di mettere un freno a una situazione che sembra non avere fine.

La testimonianza di Sempio offre uno sguardo profondo su come una vicenda giudiziaria possa influenzare non solo gli accusati, ma anche chi si trova a loro fianco. Nonostante le difficoltà, Sempio cerca di mantenere la calma e affrontare le sfide quotidiane con determinazione.

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