Gian Luca Sghedoni, attraverso il suo family office Napura, ha annunciato un’importante acquisizione nel settore della ceramica: l’acquisto di Litokol S.p.A., un’azienda con un’ottima reputazione internazionale per la qualità dei suoi sistemi professionali di posa. Questo passaggio fondamentale è avvenuto tramite la cessione delle quote detenute da Daniela Cottafavi, che ha svolto un ruolo chiave in qualità di azionista di riferimento e figlia del fondatore Luciano Cottafavi, e da alcuni manager dell’azienda. L’operazione non solo segna una nuova fase per Litokol, bensì promette di ridefinire l’intero segmento industriale, portando una visione innovativa che combina creatività e competenze tecniche.
L’acquisizione di Litokol: un passo strategico
L’acquisizione di Litokol rappresenta per Sghedoni un obiettivo ambizioso. Secondo quanto dichiarato, l’imprenditore di 57 anni intende costruire un vero e proprio campione industriale, enfatizzando l’importanza della ricerca e dello sviluppo tecnologico. Sghedoni ha evidenziato come il controllo totale su Litokol testimonia il suo impegno personale e familiare, con una visione condivisa con i suoi figli, Jacopo e Riccardo. L’obiettivo è quello di creare un ambiente in cui l’etica e i valori siano la base di tutte le decisioni aziendali, assicurando una comunicazione e un’interazione positiva con tutti gli stakeholder.
La scelta di investire in Litokol si inserisce in un contesto di crescita e innovazione. Sghedoni ha individuato in Litokol non soltanto una realtà imprenditoriale di successo, ma un laboratorio creativo per sviluppare progetti ambiziosi rivolti al futuro della posa di superfici. Quest’industria, per troppo tempo stagnante, necessita di rinnovamento e di una nuova visione capace di stimolare il progresso.
La visione futura di Litokol: innovazione e creatività
Sghedoni ha delineato come Litokol diventerà un hub di idee innovative, un punto di incontro tra scienza dei materiali e intelligenza artificiale. In questo nuovo contesto, ricercatori, progettisti e artigiani saranno chiamati a collaborare per sviluppare soluzioni che, oltre a soddisfare alti standard di performance, tengano in considerazione anche l’impatto ambientale. Uno dei principali obiettivi sarà l’ideazione di materiali di posa avanzati, progettati per garantire sostenibilità e durabilità.
La ricerca di tecnologie all’avanguardia, tra cui l’utilizzo di nanomateriali e rivestimenti intelligenti, costituirà la base del percorso di innovazione di Litokol. Sghedoni ha messo in evidenza l’importanza di un modello di innovazione aperta, civitanese su sinergie con università e centri di ricerca. Una rete di collaborazioni che potrà generare soluzioni uniche e altamente performanti.
Daniela Cottafavi e la transizione di leadership
Daniela Cottafavi, che ha ceduto la propria quota a Sghedoni, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, definendolo il miglior futuro possibile per Litokol. Ha sottolineato come questa cessione rappresenti un’opportunità per garantire benessere e prospettive a lungo termine per l’azienda, facendo appello alla tenacia e allo spirito di unione che ha caratterizzato la collaborazione tra di lei e Sghedoni. Questo passaggio di consegne evidenzia un legame profondo tra le due parti, unite nella volontà di far crescere Litokol.
La storia di Litokol, fondata nel 1968 a Rubiera, è quella di un’azienda che ha sempre puntato sull’innovazione e sulla qualità. Con un expertise consolidato nelle tecnologie a base epossidica e poliuretanica e numerosi brevetti internazionali, Litokol emerge come leader nel mercato della posa ceramica. Sotto la nuova direzione, la sfida sarà quella di mantenere questa tradizione di eccellenza, portandola verso nuove frontiere.
Chi è Gian Luca Sghedoni
Gian Luca Sghedoni proviene da un’importante carriera nel settore imprenditoriale. Dopo l’ingresso in Kerakoll nel 1988, ha guidato l’azienda a risultati straordinari, passando da un fatturato di 11 milioni di euro a ben 500 milioni nel 2019. Tuttavia, ha deciso di intraprendere una nuova strada a causa di divergenze con gli attuali azionisti sulla gestione della compagnia. La sua esperienza, unita alla passione per l’arte contemporanea e il design, conferisce a Sghedoni una visione unica, capace di coniugare business e creatività.
L’acquisizione di Litokol si presenta quindi come un’opportunità imperdibile non solo per Sghedoni, ma anche per il settore ceramico, pronto ad affrontare una nuova era di innovazione e scambio di idee.