Gian Luca Sghedoni acquista Litokol: una nuova era per l’industria della ceramica

Gian Luca Sghedoni acquisisce Litokol, puntando su innovazione e sostenibilità per trasformare l’azienda in un hub di idee nel settore ceramico, valorizzando tecnologia e capitale umano.
Gian Luca Sghedoni acquista Litokol: una nuova era per l'industria della ceramica - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

La recente acquisizione di Litokol spa da parte di Gian Luca Sghedoni, fondatore del family office Napura, segna un capitolo significativo nel mondo dell’industria della ceramica. Litokol, celebre a livello mondiale per l’eccellenza dei suoi sistemi professionali per la posa della ceramica, avvia così una fase di rinnovamento sotto la guida di una figura imprenditoriale con un bagaglio di esperienza decennale. Quest’operazione, che coinvolge anche l’ex azionista di riferimento Daniela Cottafavi e alcuni manager, getta le basi per un ambizioso progetto di crescita e innovazione.

L’acquisizione e le intensioni di Sghedoni

L’operazione di acquisizione assume un significato particolare per Gian Luca Sghedoni, il quale ha dichiarato di voler dedicare tutte le sue energie a creare un nuovo campione industriale. “L’assunzione del controllo totale di Litokol dimostra il grande impegno che io e i miei figli stiamo mettendo in questo progetto. La mia sfida principale è costruire una realtà imprenditoriale che possa realmente fare la differenza nel settore,” ha affermato Sghedoni.

Litokol non è solo un’azienda rinomata; è una realtà che fa della ricerca tecnologica la sua bandiera, supportata da professionisti di alto profilo. L’intenzione di Sghedoni è quella di valorizzare questa eccellenza, sviluppando un piano strategico che unisca tecnologia e valori etici, creando un ambiente di lavoro che metta il capitale umano al centro. Questo nuovo percorso mira a riportare nel settore innovazione e creatività, aspetti che sono stati trascurati per troppo tempo.

I figli Jacopo e Riccardo stanno affiancando Sghedoni in questa avventura. Insieme, intendono riportare in auge principi come gentilezza, etica e responsabilità che guideranno ogni decisione e interazione con gli stakeholder. La via intrapresa dal family office Napura nella sua nuova incarnazione di Litokol non è solo imprenditoriale, ma anche sociale, mirata a creare un valore duraturo nel tessuto della comunità.

La visione per il futuro di Litokol

L’intenzione di trasformare Litokol in un hub di idee innovative è un aspetto fondamentale del piano di Sghedoni. Con questo obiettivo, l’azienda si propone come un laboratorio in cui scienza dei materiali, intelligenza artificiale e creatività umana possano convivere e dar vita a nuovi prodotti. La visione di Sghedoni non si limita al presente, ma guarda lontano, verso un’industria della ceramica che si evolverà grazie a materiali di posa avanzati, sempre più sostenibili e performanti.

Tra gli obiettivi principali che Sghedoni ha fissato per Litokol ci sono lo sviluppo di materiali altamente innovativi, l’esplorazione di tecnologie emergenti e la promozione di un modello di innovazione aperta. Collaborazioni con università e centri di ricerca saranno essenziali per alimentare il flusso di idee fresche, creando un legame diretto tra l’industria e il mondo accademico. Questo approccio mira a portare sulla scena nuovi materiali e tecniche che arricchiranno l’intero settore della posa.

Inoltre, l’accento sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale sarà un punto cardine, perché nel mondo di oggi è cruciale sviluppare soluzioni che non solo soddisfino le esigenze tecniche, ma che siano anche responsabili nei confronti del pianeta. Il target è ambizioso e richiede un impegno costante, ma Sghedoni ribadisce che “il coraggio di sognare e la volontà di innovare sono i pilastri del nostro progetto.”

Litokol: un’azienda di prestigio

Fondata nel 1968 a Rubiera, nel cuore del distretto ceramico, Litokol ha costruito nel tempo una reputazione di eccellenza nel settore. La sua expertise nelle tecnologie a base epossidica e poliuretanica, supportata da brevetti internazionali, la posiziona come leader globale nella fornitura di sistemi per la posa della ceramica. L’acquisizione da parte di Sghedoni rappresenta non solo un cambiamento di proprietà, ma un’opportunità per porre una nuova visione imprenditoriale nella direzione di un’innovazione continua.

L’eredità di Daniela Cottafavi, che ha guidato l’azienda insieme a suo padre Luciano, non verrà dimenticata. In una dichiarazione, ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo, descrivendolo come un passo verso un futuro solido e di successo per Litokol. Sghedoni e Cottafavi condividono quindi una visione che, all’unisono, porta avanti i valori dell’azienda, unendo esperienze e competenze per far crescere Litokol in un mercato sempre più competitivo.

Gian Luca Sghedoni si presenta quindi come un imprenditore con una lunga storia di successi, avendo guidato la Kerakoll a una crescita esponenziale nel corso degli anni. Con l’acquisizione di Litokol, si appresta a costruire un capitolo nuovo e stimolante, confermando il suo impegno per l’innovazione e la qualità nel settore della ceramica.

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