Gianfranco Fini: per una Europa più forte servono armamenti e sicurezza condivisa

Fini sottolinea l’urgenza di una difesa europea efficace e critica le posizioni di Trump e Putin, evidenziando il ruolo dell’Italia nel sostegno all’Ucraina.
"Immagine di Gianfranco Fini che discute l'importanza di armamenti e sicurezza condivisa per una Europa più forte." "Immagine di Gianfranco Fini che discute l'importanza di armamenti e sicurezza condivisa per una Europa più forte."
Gianfranco Fini sottolinea l'importanza di armamenti e sicurezza condivisa per una Europa più forte nel 2025

Gianfranco Fini, già presidente della Camera dei Deputati, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su questioni fondamentali per il futuro dell’Europa in un’intervista a ‘Agorà’ su Raitre. Le sue parole, pronunciate il 14 marzo 2025, hanno suscitato un acceso dibattito sulla sicurezza e la difesa del continente.

Un’europa più forte e sicura

Fini ha messo in evidenza la necessità di fornire all’Europa armamenti adeguati per garantire una difesa efficace. “Capisco chi a sinistra si oppone alle armi, ma come possiamo difendere l’Europa? Con i fiori?”, ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di adottare una posizione più decisa in materia di sicurezza. Secondo l’ex ministro degli Esteri, è chiaro che per proteggere il continente servono strumenti concreti, non solo buone intenzioni.

La risposta dell’unione europea ai dazi di Trump

Fini ha anche affrontato il tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti, evidenziando come l’Unione Europea abbia reagito in modo appropriato. “Cosa poteva fare l’Unione Europea? Ha risposto per le rime e ha fatto l’unica cosa possibile”, ha affermato, criticando la volatilità delle dichiarazioni di Trump. Secondo Fini, l’ex presidente americano cambia frequentemente posizione, complicando la possibilità di una strategia coerente da parte dell’Europa.

Il ruolo dell’italia nel conflitto ucraino

Rivolgendo l’attenzione al conflitto in Ucraina, Fini ha lodato la fermezza del governo Meloni nel sostenere l’Occidente e il popolo ucraino. “Si può dire tutto del governo Meloni, ma non ha esitato a dichiarare il suo sostegno”, ha affermato, rimarcando l’importanza di mantenere forti legami con gli Stati Uniti. L’ex presidente della Camera ha risposto anche alle critiche che vedono Meloni come un tentativo di mediazione, sostenendo che l’Italia deve svolgere il proprio ruolo senza compromettere relazioni storiche.

La verità sul conflitto con la Russia

Infine, Fini ha espresso il suo disprezzo per le affermazioni di Putin riguardo alla “denazificazione” dell’Ucraina, definendole menzogne. “Putin mente sapendo di mentire. La sua vera intenzione è quella di espandere l’influenza di Mosca, soprattutto verso gli ex stati sovietici”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di una risposta unita da parte dell’Europa per contrastare tali ambizioni.

In un contesto internazionale sempre più complesso, le parole di Fini si ergono come un appello alla responsabilità e alla coesione europea, invitando a riflettere su come affrontare le sfide del presente e del futuro.

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