La visione di Giangi Milesi sulla malattia di Parkinson
Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, ha recentemente espresso la sua visione riguardo alla malattia di Parkinson, enfatizzando l’importanza del dialogo e della resilienza per affrontare questa complessa condizione. In un’intervista in occasione della Giornata mondiale del Parkinson, celebrata l’11 aprile, Milesi ha descritto la malattia come un avversario in un gioco di scacchi, capace di sorprendere e colpire in modi inaspettati.
Il documentario “Dialoghi con Mr. Parkinson”
Il 25 marzo 2025, durante la presentazione del documentario “Dialoghi con Mr. Parkinson”, realizzato con il supporto di Zambon, Milesi ha dichiarato: “Quasi tutte le persone con Parkinson personificano la malattia, perché è come se giocasse a scacchi con te. Senti proprio la sua aggressione: ogni volta che affronti un malessere, ne emerge un altro”. Questa potente metafora illustra la complessità della malattia, che si manifesta in diverse forme e colpisce non solo i pazienti, ma anche i loro caregiver.
Testimonianze e impatto della diagnosi
Il documentario non si limita a raccontare le esperienze dei malati, ma include anche le testimonianze di caregiver e figure note, come il giornalista Mollica e il professor Calabresi del Policlinico Gemelli. “Il giorno della diagnosi, ci sono due persone che ricevono una ‘bastonata in testa’: chi è malato e chi sta accanto a lui”, ha sottolineato Milesi, evidenziando come la vita di chi si prende cura di un malato cambi radicalmente.
Educazione e resilienza nella lotta contro il Parkinson
Secondo Milesi, la personificazione della malattia rende più efficace l’azione educativa necessaria per affrontarla. “La malattia sembra avere una volontà , un’identità ”, ha affermato. “Questo film ha come obiettivo quello di educare a combattere la malattia nel modo più efficace possibile, essendo resiliente e scendendo quasi a patti con essa”. La resilienza diventa quindi un elemento chiave nella lotta contro il Parkinson, un invito a resistere e a combattere con gli strumenti del sapere.
Impegno e speranza
Milesi ha concluso la sua riflessione affermando: “Mi sono impegnato a combattere la sofferenza delle persone con Parkinson e dei loro familiari. La vita deve essere per tutti felice, piena e di qualità ”. Il suo impegno per creare una rete di supporto per chi vive con questa malattia ha dato un nuovo significato alla sua esistenza, dimostrando che, nonostante le sfide, è possibile trovare un senso di comunità e speranza.