Giappone: il governo di Tokyo approva un bilancio record di 115.500 miliardi di yen per il 2025

Il Giappone approva un bilancio record di 115.500 miliardi di yen per il 2025, aumentando le spese per welfare e difesa, mentre affronta sfide demografiche e politiche complesse.
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L’approvazione del bilancio del Giappone per l’anno fiscale 2025 rappresenta un momento significativo per la politica economica del paese. Con un ammontare senza precedenti di 115.500 miliardi di yen, pari a circa 703 miliardi di euro, che sarà sottoposto all’approvazione della Dieta nei prossimi mesi, il governo è chiamato a far fronte a sfide sempre più intricate. Il bilancio è caratterizzato da un aumento dei costi previdenziali e un significativo incremento della spesa per la difesa, due settori cruciali per il futuro del Giappone.

Aumento delle spese per il welfare e il debito

Una parte considerevole del bilancio, circa un terzo, sarà destinata alle spese per il welfare, che ammontano a 38.280 miliardi di yen. Questo dato riflette l’impatto della crescente età media della popolazione giapponese: quasi il 30% degli abitanti dell’arcipelago ha oltre 65 anni. Il governo, guidato dal premier Shigeru Ishiba, sta cercando di affrontare non solo le esigenze assistenziali degli anziani, ma anche di supportare le famiglie giovani, in un tentativo di invertire il trend calante delle nascite.

Questo approccio implica una strategia di finanziamento complessa. Nonostante incassi fiscali record per sei anni consecutivi, Tokyo deve far fronte alla necessità di emettere obbligazioni per 28.600 miliardi di yen per coprire il crescente deficit e per sostenere un bilancio in continuo aumento. Ciò sottolinea una preoccupante dipendenza dal debito, una dinamica che solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche giapponesi.

Investimenti senza precedenti nella difesa

Il budget della difesa giapponese ha raggiunto un nuovo picco di 8.700 miliardi di yen , in un contesto internazionale sempre più complesso. Questa è la tredicesima volta consecutiva che il Giappone aumenta le proprie spese militari. In parte questa manovra si traduce in investimenti specifici per potenziare le capacità di difesa in risposta alla crescente assertività della Cina e alle minacce provenienti dal programma missilistico e nucleare della Corea del Nord.

Il piano prevede la produzione di missili superficie-antinave, capaci di colpire obiettivi a terra con diverse modalità di attacco, oltre a sistemi di monitoraggio avanzati basati su droni forniti da aziende come la statunitense General Atomics Aeronautical. Questi sviluppi militari non solo rispondono a pressioni interne ed esterne, ma cercano anche di allinearsi con le richieste degli Stati Uniti per un Giappone più attivo nella sicurezza regionale.

Stimoli per l’economia e settori strategici

Il nuovo bilancio non si limita a servizi sociali e difesa, ma include anche misure per stimolare l’economia giapponese. Sono stati previsti incentivi per i settori dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale, con una somma di 100 miliardi di yen destinata all’azienda nazionale Rapidus, che si occupa della produzione di chip di alta gamma. Queste iniziative si inseriscono in un contesto mondiale sempre più competitivo nel settore tecnologico, dove il Giappone è determinato a riprendere posizione come leader nel mercato.

Il governo di minoranza di Ishiba si trova a gestire una situazione politica complessa, dopo la perdita della maggioranza nella Camera Bassa alle elezioni di fine ottobre. Questo scenario potrebbe influire sulle future decisioni economiche e sulla stabilità delle manovre finanziarie necessarie per affrontare le sfide del paese.

Con un bilancio che segna un record e una strategia volta ad affrontare le problematiche demografiche e di sicurezza, il Giappone si posiziona su un campo di battaglia economico e politico di alta intensità, nel tentativo di garantire un futuro sostenibile per la sua popolazione.

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