Gio Evan, il cantautore pugliese dal tocco poetico, ha recentemente aperto il suo cuore in un episodio del vodcast di Adnkronos. Durante un’intervista che si è rivelata un autentico viaggio nell’anima, l’artista ha condiviso la sua vita in campagna , lontano dal caos urbano , e il profondo legame con il figlio di 12 anni, che considera la sua “squadra”.
Il suo nuovo singolo, ‘Turno di Notte’, è un’introspezione profonda che Gio Evan descrive come un “fermo immagine dell’albero genealogico”. Utilizzando una metafora evocativa, l’artista illustra come il peso dello zaino che porta nei suoi viaggi simboleggi la crescita personale : “A vent’anni non ti pesa niente, ma col passare del tempo ti accorgi di quanto sia importante ciò che porti con te”. Questo brano, intriso di emozioni , è stato ispirato da un anno cruciale per lui, segnato dalla perdita della madre. “C’è stato il grande saluto di mia madre, il suo trasferimento celeste”, racconta, rivelando come questo evento lo abbia spinto a riflettere sulla propria vita e sulle somiglianze che emergono con il passare degli anni.
La spiritualità occupa un posto centrale nella vita di Gio Evan, che la definisce in modo originale: “Forastica”. “È selvaggia, non si fa abbindolare da nessun credo o dogma”, spiega, sottolineando l’importanza di vivere pienamente fino alla fine. La sua ricerca interiore si riflette anche nella sua alimentazione , che ha sperimentato in vari modi, passando da una dieta vegana a una più recente basata su verdura , frutta e pesce bianco . “Ascolto il mio corpo e so che il cibo influisce sul mio modo di pensare”, afferma, dimostrando un’attenzione particolare al benessere fisico e mentale .
Un tour teatrale e un romanzo poetico
Oltre alla musica , Gio Evan ha in programma un tour teatrale che partirà il 28 ottobre, intitolato ‘L’Affine del mondo’. “Nei teatri mi piace prendermi del tempo per i monologhi e fare un po’ di stand-up “, racconta, rivelando la sua passione per il cabaret , che ha preceduto la sua carriera musicale. Tuttavia, la musica rimane al centro della sua espressione artistica, con nuove canzoni e una band che lo accompagna sul palco.
In aggiunta, il 1° aprile 2025, Gio Evan pubblicherà un romanzo poetico dal titolo ‘Le chiamava persone medicina’. “Queste persone sono messe sul tuo cammino per ammorbidire la tua via”, spiega, descrivendo il protagonista del libro, un nipote con un cognome al posto del nome. La narrazione si intreccia con esperienze autobiografiche , in cui l’artista riflette sulla sua infanzia e sull’importanza dei nonni , figure fondamentali nella sua vita. “I nonni sono i nostri sciamani , i nostri curanderi “, afferma, rendendo omaggio a coloro che hanno influenzato la sua crescita.
Il festival ‘Evanland’ e un messaggio di speranza
Gio Evan non si ferma qui: il suo festival internazionale , ‘Evanland’, si svolgerà ad Assisi il 26 e 27 luglio 2025, raddoppiando gli eventi a causa del grande successo ottenuto. “È il raduno dei buoni “, dice con entusiasmo, descrivendo due giorni dedicati a meditazione , gioco e spiritualità . Quest’anno, il festival avrà come ospite Erri De Luca , un autore che incarna i valori di pazienza e ascolto che Gio Evan promuove.
Il cantautore conclude l’intervista parlando della sua visione del mondo e della necessità di riconoscere le persone che portano positività nella nostra vita. “I buoni sono coloro che ti danno la precedenza e non cadono in collera per futilità”, afferma, invitando tutti a cercare la bellezza e la connessione umana anche nei momenti più difficili.
Con un messaggio di speranza e un invito a vivere con autenticità , Gio Evan continua a ispirare i suoi fan, sia attraverso la musica che con le sue parole.