Giorgia Meloni ci insegna il femminismo nel 2023

Caso di oggi: il Presidente del Consiglio dei Ministri lascia in tronco il compagno Andrea Giambruno, giornalista e conduttore. Pioggia dei media con rilancio ossessivo compulsivo del dorato post Instagram della Leader tinto di un rosa che in molti hanno definito gossip pink, ma in realtà è molto più simile a quel rosa deciso e fiero che colora i nastri di questo mese di Ottobre dedicato alle Donne.

Giorgia Meloni ha dimostrato oggi che il femminismo non è una questione di slogan, di titoli di conferenze, di facili challenges social, di abiti firmati Schiaparelli al festival di Sanremo, il femminismo, la lotta contro la violenza sulle donne è una cosa vera. Reale. Qualcosa che non fa parte delle copertine delle riviste patinate, ma della quotidianità di chi affronta problemi reali. La violenza non è soltanto quella fisica, piaga che sicuramente possiamo definire purtroppo radicata e sulla quale occorre di certo lavorare costantemente, ma esiste un altro tipo di violenza che è quella psicologica.

Oggi abbiamo visto realmente che non importa se sei il primo Presidente del Consiglio donna in Italia, se sei una delle più alte istituzioni in carica dello Stato, ma se tuo marito, il tuo compagno, il padre di tua figlia, ti manca di rispetto, lo lasci. Punto.  E soprattutto lo fai in grande stile. Motivo per il quale non si comprendono le scelte editoriali di quelle prime pagine che utilizzano foto meste della leader a testa bassa. Noi ne abbiamo scelta una molto diversa per questo articolo.

 

Giorgia Meloni oggi ha dato una lezione di femminismo alla sinistra, a Chiara Ferragni che non era stata capace di fare lo stesso nei confronti di un machismo che voleva rubarle la scena, o almeno questo è stato lo sbagliatissimo storytelling dell’affair Sanremo, perdonando di fatto una mancanza di rispetto pubblica. I leader che finora hanno pensato di conferire una centralità a un tema così dibattuto come quello dell’emancipazione femminile, parlo di leader consacrati all’opinione pubblica come new guru della comunicazione smart, parlo anche da ex addetta alla comunicazione di uno di loro, ebbene oggi prendessero appunti.

Prendeteli questi appunti, sul serio, da Giorgia Meloni e dal coraggio di una donna che viene da un passato di gavetta e nessuno sconto, da chi ha vinto lealmente la propria battaglia prima di tutto nella periferia romana, poi in un partito reazionario e infine alle elezioni nazionali. Prendete appunti da Paola Cortellesi che al suo esordio da regista fa la prima cosa innovativa che si sia mai vista al cinema in Italia da anni e lo fa in una chiave diversa che racconta uno spaccato importante di questo Paese senza giri di parole. Fatelo, perché magari imparate come si fa comunicazione e anche come si fa politica.