Giorgia Meloni: la paura dei nuovi fuorionda

Il caso dei fuorionda di Andrea Giambruno, giornalista e (ex?) conduttore di “Diario del Giorno”, sembra non essere ancora finito. Secondo il Corriere della Sera, ci sarebbero nuovi video e audio compromettenti che potrebbero danneggiare la premier Giorgia Meloni. La paura di essere “accerchiata” e di essere vittima di un ricatto a orologeria sta mettendo a dura prova la leader di Fratelli d’Italia. Nel frattempo, Mediaset sta conducendo le sue indagini e, sebbene il licenziamento sembri lontano, l’attesa sta snervando Giambruno. Nel frattempo, si specula su chi potrebbe essere coinvolto e si punta il dito su Forza Italia e su un possibile coinvolgimento di Marina Berlusconi.

Il nemico da abbattere: Meloni si dipinge come il bersaglio

Secondo il Corriere della Sera, Giorgia Meloni si è ritirata dalla kermesse di Fratelli d’Italia dipingendosi come “il nemico da abbattere”. La premier è stanca e furiosa, mentre la sua assenza ha suscitato molte speculazioni. Le persone più vicine a lei temono che ci siano nuovi video compromettenti in arrivo e che la situazione possa danneggiare la sua immagine. Nel frattempo, nel partito si discute dell’uscita di Pier Silvio Berlusconi.

Giambruno: da padre amorevole a solitario

È difficile credere che Andrea Giambruno non sapesse nulla dei fuorionda. Secondo alcune fonti, durante la campagna elettorale ci saranno differenze evidenti tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Nel frattempo, Giambruno si trova in una situazione difficile con Mediaset, che sta conducendo le sue indagini. L’articolo 8 del codice etico dell’azienda sembra essere stato scritto apposta per casi come il suo. Giambruno si trova in una situazione di incertezza e ha visto crollare la sua vita in un attimo.

I fuorionda e Mediaset: la caduta del re

Giambruno si sentiva intoccabile, ma i fuorionda sono usciti dalle trasmissioni di Mediaset. Si è aggiunta una certa arroganza e presunzione che lo hanno portato a credere di essere al di sopra delle regole. Ora Mediaset sta conducendo le sue indagini e potrebbe prendere provvedimenti disciplinari. Il licenziamento sembra essere escluso, ma potrebbero esserci altre conseguenze. Nel frattempo, Giambruno si è autosospeso per una settimana, in accordo con l’azienda.

Le giambrunate e la protezione di Ginevra

Mediaset sta ancora valutando le possibili violazioni del codice da parte di Giambruno. Potrebbe essere emessa una lettera di contestazione e potrebbero essere coinvolti gli organi sindacali. Ci sono diverse ipotesi sulle possibili conseguenze, ma sembra escluso il licenziamento. Nel frattempo, Meloni si concentra sulla protezione di sua figlia Ginevra e si dice “incazzata come mai la si è vista”. Chi la conosce bene spiega che sta affrontando la situazione con fermezza e determinazione.

La sindrome Fazzolari e la crisi tra Meloni e Mediaset

Secondo La Stampa, c’è una crisi tra Meloni e Mediaset. Si parla anche della sindrome Fazzolari, con il sottosegretario che sarebbe coinvolto in una cospirazione giacobina permanente. Nel frattempo, Meloni continua a denunciare il fantasma di “qualcuno” che vuole colpire lei e il suo partito, senza però specificare chi sia. C’è la paura che si chiuda in un bunker e che la situazione si aggravi ulteriormente.

Le telefonate dopo i fuorionda e il duello tra Meloni e Marina Berlusconi

Gli audio e i fuorionda di Giambruno risalgono a luglio e dopo le due puntate di “Striscia” è stato Pier Silvio Berlusconi a chiamare Meloni. Questo ha portato a speculazioni su una possibile cordata di Forza Italia per affidare la leadership del partito a Marina Berlusconi. Nel frattempo, Meloni e Marina Berlusconi sono arrivate al punto di rottura sulla tassazione degli extraprofitti bancari. Si parla di un duello tra due donne per la leadership del centrodestra.