Giorgia Meloni: L’obiettivo di governare per 10 anni secondo Sallusti

Giorgia Meloni: Ambizioni e Riforme

Durante un’intervista a “Gli incontri del Principe 2023” a Viareggio, il direttore de ‘Il Giornale’, Alessandro Sallusti, ha espresso la sua opinione sulla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definendola ambiziosa e desiderosa di governare per un lungo periodo. Secondo Sallusti, Meloni non è interessata alle valutazioni sul suo primo anno di governo, ma piuttosto al cambiamento del Paese. L’obiettivo di Meloni sarebbe quello di governare per almeno dieci anni, al fine di porre fine alla frequente alternanza dei presidenti del Consiglio degli ultimi quindici anni.

Sallusti ha sottolineato che la principale preoccupazione di Meloni riguarda la necessità di una riforma istituzionale che impedisca i continui cambi di governo. Secondo il giornalista, Meloni è determinata a cambiare il Paese e ha una visione a lungo termine. Ha anche condiviso un aneddoto personale, descrivendo Meloni mentre giocava con sua figlia a casa, sottolineando la sua autenticità e il suo desiderio di preservare la libertà individuale.

Le Riforme e il Referendum

Sallusti ha discusso anche delle riforme proposte da Meloni e del suo atteggiamento nei confronti del referendum istituzionale. Secondo il giornalista, Meloni ha imparato dagli errori commessi da Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno sprecato l’opportunità di realizzare importanti cambiamenti nel Paese. Meloni è convinta che l’errore di Renzi sia stato quello di proporre un quesito referendario troppo complesso e incomprensibile. Nonostante ciò, Meloni non teme il referendum e non vuole legare il suo destino politico a questa consultazione.

Sallusti ha anche sottolineato che l’opposizione a Meloni proviene dai sindacati e dalla magistratura, che, secondo lui, non rappresentano gli elettori ma sono delle caste. Ha criticato gli scioperi generali settimanali, sostenendo che non hanno motivazioni economiche ma politiche.

La Posizione sull’Ucraina

Sallusti ha affrontato anche la posizione di Meloni sulla guerra in Ucraina. Ha affermato che la linea di Meloni non è condivisa dagli elettori di Fratelli d’Italia, che non sono favorevoli agli aiuti militari. Tuttavia, Sallusti ha riconosciuto che Meloni comprende la complessità della situazione e la necessità di sostenere l’Ucraina per non essere esclusi dalla comunità internazionale. Meloni è determinata a guidare l’opinione pubblica, anche se ciò significa andare contro la volontà dei suoi elettori.

Meloni sostiene il raggiungimento della pace in Ucraina, ma non a costo della resa dell’Ucraina stessa. Per lei, la diplomazia deve avere le carte in regola per raggiungere un accordo, creando una situazione di stallo sul terreno che costringa entrambe le parti a riconsiderare i propri obiettivi. Solo allora la diplomazia potrà avere successo.

Ricordo di Berlusconi e la Lega

Sallusti ha condiviso un ricordo personale di Silvio Berlusconi, affermando di non essere riuscito a incontrarlo prima della sua morte, ma di aver avuto diverse conversazioni telefoniche con lui. Ha descritto Berlusconi come una persona lucida in alcune occasioni, ma affaticata in altre.

Infine, Sallusti ha parlato della Lega e delle critiche rivolte a Matteo Salvini per i suoi incontri con politici stranieri. Ha sottolineato che tali incontri sono legittimi e che è assurdo mettere in discussione la sua capacità di incontrare leader politici come Marine Le Pen. Ha anche riconosciuto che Salvini ha meno spazio al centro rispetto a Meloni, ma ha sottolineato che ciò è parte del normale dibattito politico.

In conclusione, l’intervista di Sallusti ha offerto un’analisi delle ambizioni di Giorgia Meloni, delle sue posizioni sulle riforme, sull’Ucraina e sulla Lega. Ha sottolineato la determinazione di Meloni nel cambiare il Paese e nel guidare l’opinione pubblica, anche se ciò significa andare contro la volontà dei suoi elettori.