Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha affrontato le recenti polemiche legate al suo intervento sul Manifesto di Ventotene, affermando: “Non ho insultato nessuno”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante una conferenza stampa a Bruxelles il 20 marzo 2025, in occasione del Consiglio europeo. La Meloni ha replicato alle critiche dell’opposizione, che ha messo in discussione la lettura del testo del Manifesto avvenuta in aula a Montecitorio.
Il sostegno all’ucraina
Nel corso del summit europeo, la premier ha ribadito il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina, sottolineando: “abbiamo mantenuto l’aiuto a Kiev e abbiamo discusso anche della ricostruzione”. Le conclusioni del Consiglio Ue hanno riaffermato l’importanza di supportare gli sforzi americani per una pace giusta e duratura. Meloni ha messo in evidenza come la questione della ricostruzione rappresenti un tema cruciale per il futuro del paese invaso.
Nuove iniziative per la sicurezza
Un altro aspetto fondamentale emerso dal Consiglio riguarda la creazione di una lista europea di Paesi sicuri. Meloni ha spiegato che “c’è la richiesta di anticipare la soluzione sul concetto di Paese sicuro”, aggiungendo che il nuovo regolamento sui rimpatri, sostenuto dall’Italia, prevede l’istituzione di hub nei Paesi terzi per gestire le richieste di asilo. Questo approccio si allinea con il protocollo già avviato tra Italia e Albania.
Prossimi passi verso washington
In merito a un possibile viaggio alla Casa Bianca, Meloni ha confermato: “Sì, andrò a Washington, ma non so ancora quando”. Questa affermazione è stata rilasciata a margine del Consiglio Ue, lasciando aperta la possibilità di futuri incontri con i leader americani.
Competitività e riforme
Un tema di grande rilevanza trattato durante il Consiglio è stato quello della competitività. Meloni ha dichiarato che “si procede nella giusta direzione”, evidenziando alcune buone notizie. La premier ha sottolineato l’importanza di una semplificazione burocratica, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi di almeno il 25% per tutte le aziende e del 35% per le piccole e medie imprese entro il 2025. Inoltre, ha annunciato che la proposta italiana legata a Invest-Eu per il piano della difesa è stata inclusa nelle conclusioni del Consiglio, rappresentando un passo significativo verso un approccio più integrato e ambizioso.
In un contesto di tensione politica e sfide internazionali, le parole di Giorgia Meloni si pongono come un tentativo di rassicurare sia l’opinione pubblica che i partner europei sul ruolo attivo e responsabile dell’Italia in ambito internazionale.