La mattinata del 19 marzo 2025 ha presentato un’atmosfera decisamente meno affollata nei banchi del governo alla Camera dei Deputati, rispetto al giorno precedente, quando si svolgevano le comunicazioni in Senato. La premier Giorgia Meloni ha aperto il dibattito per esporre le sue posizioni in vista del prossimo Consiglio dell’Unione Europea, ma la sua squadra ministeriale era visibilmente ridotta. Solo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha occupato il posto alla sua destra, mentre la sedia a sinistra è rimasta desolatamente vuota. Presenti anche i ministri Schillaci e Pichetto Fratin, insieme al titolare della Giustizia, Carlo Nordio, e a Luca Ciriani, responsabile dei rapporti con il Parlamento. Anche il sottosegretario Alfredo Mantovano ha preso parte alla seduta, ma l’assenza di rappresentanti del partito di Matteo Salvini ha sollevato polemiche.
Critiche per le assenze dei ministri leghisti
L’assenza dei ministri leghisti, attualmente in missioni all’estero, è stata oggetto di critiche da parte di Davide Faraone, deputato di Italia Viva, durante il suo intervento. Faraone ha sottolineato la mancanza di rappresentanza del partito di Salvini in un momento cruciale come quello delle comunicazioni. In risposta, il leghista Stefano Candiani ha difeso la situazione, affermando che “abbiamo una sola risoluzione di maggioranza condivisa e l’opposizione ne ha cinque tutte diverse”. Candiani ha quindi respinto le insinuazioni riguardanti divisioni interne alla maggioranza, così come le osservazioni sulle assenze.
Giancarlo Giorgetti arriva in ritardo
L’assenza di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, è stata notata fino a poco prima dell’inizio della seduta, quando è finalmente giunto in Aula intorno alle 10.30. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla coesione del governo e sulla sua capacità di affrontare le sfide europee imminenti. La premier Meloni, nel suo discorso, ha cercato di mantenere alta l’attenzione sulla necessità di unità e collaborazione tra i vari ministeri, nonostante le assenze evidenti.
Riflessioni sulle dinamiche di maggioranza
Questa situazione ha messo in luce non solo le dinamiche interne alla maggioranza, ma anche l’importanza di una comunicazione efficace in un periodo in cui l’Italia si prepara a confrontarsi con questioni cruciali a livello europeo. La gestione delle presenze in Aula e la rappresentanza dei vari partiti al governo sono temi che continueranno a essere al centro del dibattito politico nei prossimi giorni.