Giulia: Carabinieri, verifiche su correttezza procedure seguite

Il paese di Vigonovo è stamani davanti alla casa della famiglia Cecchettin, dove abitava Giulia, la 22enne uccisa dal coetaneo Filippo Turetta. Tutto è controllato da due pattuglie di carabinieri, mentre i giornalisti attendono un'eventuale uscita di qualche familiare. Davanti al cancello tantissimi fiori, portati da bambini che si fanno il segno della croce. Tanti messaggi scritti, tra cui spicca un "Giulia riposa in pace tra le braccia della tua mamma, sei la figlia di tutti noi. Un abbraccio a tuo papà", 19 novembre 2023. ANSA / ANDREA MEROLA

Carabinieri indagano su segnalazione di lite nel parcheggio

I carabinieri stanno conducendo un’indagine per verificare la correttezza delle procedure operative seguite in seguito a una segnalazione di lite nel parcheggio. La telefonata è giunta al 112 sabato 11 novembre alle 23.18 da un vicino di casa dei Cecchettin, che aveva udito le urla di una ragazza, poi identificata come Giulia. Nonostante la segnalazione, non sono state inviate pattuglie sul posto.

Nel frattempo, l’operatore della centrale ha ricevuto un’altra richiesta di intervento per una rissa all’interno di un bar. Di conseguenza, è stata inviata un’autoradio in servizio di pronto intervento. Tuttavia, l’altra autoradio disponibile era già stata impegnata per un’altra lite scaturita da un incidente stradale.

La telefonata al 112 parlava di una lite tra due persone che erano già risalite in auto e si erano allontanate. Il testimone non è riuscito ad annotare la targa del veicolo coinvolto. È importante sottolineare che non esiste una seconda telefonata al 112 arrivata da un vigilante.

Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli di quanto accaduto e per verificare se le procedure operative seguite siano state corrette. I carabinieri stanno raccogliendo tutte le informazioni necessarie per fare luce sulla situazione.