“Giulia Cecchettin morta in pochi minuti: dettagli sconvolgenti sull’omicidio con un solo coltello. Dichiarazione scioccante di Turetta: “Ho fatto una cosa orribile””

Secondo l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, emerge un dettaglio scioccante: Filippo Turetta ha utilizzato un solo coltello per ucciderla. Questo particolare è stato confermato anche nella confessione resa dal giovane davanti al pm di Venezia, Andrea Petroni.

Il coltello spezzato non è stato utilizzato

Il coltello spezzato, con una lama lunga 21 centimetri, trovato nel parcheggio di Vigonovo a circa 150 metri dalla casa della vittima, non sarebbe stato utilizzato da Turetta. È molto probabile che abbia invece utilizzato un coltello da cucina, con una lama da 12 centimetri, trovato e sequestrato nell’auto con cui è fuggito in Germania. Con questo coltello, Turetta avrebbe colpito l’ex fidanzata almeno una ventina di volte.

Giulia è morta in pochi minuti

L’autopsia ha rivelato che Giulia è morta in pochi minuti a causa delle numerose coltellate inflitte da Turetta. Nessun colpo ha reciso le principali arterie, ma le ferite insieme al trauma causato dalla caduta della testa sull’asfalto hanno portato al dissanguamento e alla morte della giovane. L’autopsia ha anche mostrato una mappa dettagliata delle ferite e delle abrasioni subite da Giulia quando è stata gettata in una scarpata vicino al lago di Barcis, a oltre 100 chilometri dalla zona industriale di Fossò dove è stata uccisa. La competenza territoriale per il caso è quindi a Venezia, dove Turetta è accusato di omicidio volontario aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere.

La confessione di Filippo Turetta

Durante l’interrogatorio con il giudice Andrea Petroni, Filippo Turetta ha parlato per nove ore, rivelando i fatti e le emozioni della serata del 11 novembre. Ha ammesso di aver commesso “una cosa orribile” nei confronti di Giulia e ha dichiarato di voler pagare per il suo gesto. Turetta ha sottolineato il suo “amore” per la ragazza e ha affermato di non essere stato in grado di accettare la fine della loro relazione. Ha utilizzato spesso l’aggettivo “mia” per riferirsi a Giulia, dimostrando il suo attaccamento morboso. La sua confessione ha svelato i dettagli terrificanti dell’omicidio.

I funerali di Giulia e il lutto nazionale

Martedì 5 dicembre si terranno i funerali di Giulia a Padova. La procura di Venezia ha dato il permesso dopo l’autopsia che è durata 14 ore. La cerimonia si svolgerà nella basilica di Santa Giustina della Valle, un luogo in grado di ospitare migliaia di persone per via dell’attenzione mediatica attorno al caso. Inoltre, è prevista una cerimonia più intima nella chiesa di Saonara, dove Giulia sarà sepolta accanto alla madre. Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato il lutto regionale per martedì e ha invitato tutti a partecipare ai funerali per esprimere un segnale forte contro la violenza di genere.