“Giulia Minoli: Guida ai centri antiviolenza e alla creazione di leggi efficaci”

(S-D) Vinicio Marchioni, Giulia Minoli, presidente della Fondazione Una nessuna centomila, Simona Sala, direttore Radio Rai 2, Luca Barbarossa, Fiorella Mannoia, Maria Chiara Giannetta ed Ermal Meta durante la trasmissione radiofonica Una nessuna centomila in onda su Radio Rai 2, Roma, 24 novembre 2023. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

La consapevolezza cresce: la violenza contro le donne è un problema strutturale

La presidente della Fondazione Una nessuna centomila, Giulia Minoli, sottolinea l’importanza di affrontare la violenza contro le donne in modo sistemico. Secondo Minoli, è fondamentale coinvolgere tutti i settori, compresi quelli sul campo, i media e il mondo della cultura, per mantenere alta l’attenzione su questo problema, non solo quando si verificano eventi drammatici come il caso di Giulia. Queste parole sono state pronunciate durante l’organizzazione dell’evento “NonRestiamoInSilenzio”, una serata di musica e impegno promossa dalla Fondazione Una nessuna centomila in collaborazione con Radio 2, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il 25 novembre.

L’importanza dei centri antiviolenza e dell’educazione all’affettività

Minoli sottolinea l’importanza di consultare i centri antiviolenza anche durante il processo di creazione delle leggi. Inoltre, evidenzia la necessità di introdurre l’educazione all’affettività nelle scuole. Secondo Minoli, l’Italia è uno dei pochi Paesi in Europa che non prevede questa materia. Pertanto, è necessaria una legge che preveda un’ora dedicata a questo argomento nelle scuole. Minoli sostiene che non sono sufficienti laboratori extra curriculari gestiti da persone non qualificate, ma servono operatori specifici e formati che possano costruire un’ora interdisciplinare, lavorando sulla decostruzione degli stereotipi di genere e integrando l’educazione sentimentale e sessuale. Esistono già molti modelli che funzionano e le associazioni che li promuovono da dieci anni devono essere ascoltate.

La mobilitazione e l’importanza delle parole del padre di Giulia

Simona Sala, direttrice di Radio 2, sottolinea che il caso di Giulia non è solo un altro femminicidio e cita le parole del padre di Giulia come un faro per la società. Sala sottolinea l’importanza della mobilitazione che si è creata attorno a questo caso, perché è il momento di capire insieme cosa fare di più per contrastare la violenza contro le donne.