Giulio Bizzarri: l’arte, il divertissement e la pubblicità che lo hanno reso unico

I Musei Civici di Reggio Emilia rendono omaggio a Giulio Bizzarri, uno dei più importanti intellettuali reggiani, a tre anni dalla sua scomparsa. Dal 29 novembre al 17 marzo, il Palazzo dei Musei ospiterà la mostra “Arte, divertissement, pubblicità”, che si propone di ricostruire la figura complessa e poliedrica di questo inesauribile creativo.

Alla scoperta del lavoro di Giulio Bizzarri

L’esposizione, organizzata in sezioni, offre al pubblico la possibilità di esplorare i molteplici aspetti del lavoro di Giulio Bizzarri. Attraverso gli archivi che documentano la sua attività, sia pubblica che privata, si cerca di ritrovare la sua presenza come autore e di ricostruire la sua identità culturale. La mostra seleziona e rimonta alcune voci del catalogo per mettere in luce le emergenze più significative della sua produzione. Si cerca di comprendere il suo metodo, che si basava sull’ars combinatoria e lo scarto surrealista, per offrire una visione sempre rinnovata della realtà. La direzione artistica era per lui un mestiere su misura, sempre inteso come ricerca, sia nella pubblicità che nella comunicazione culturale e nella didattica.

La carriera di Giulio Bizzarri

Nato a Reggio Emilia nel 1947, Giulio Bizzarri si è affermato come professionista nel campo della comunicazione. Dopo essersi formato negli ambienti intellettuali delle neoavanguardie, ha collaborato con Rosanna Chiessi e ha lavorato a fianco di Corrado Costa e degli artisti modenesi, tra cui Franco Guerzoni, con il quale ha instaurato un solido legame di amicizia e collaborazione nel corso degli anni. Oltre alle attività nel campo della pubblicità, Bizzarri ha sempre dedicato tempo alla progettazione di eventi culturali. Ha curato la rassegna “I Porci Comodi”, organizzata dal Comune di Reggio Emilia nel 1981, e ha realizzato mostre e pubblicazioni legate a “Esplorazioni sulla via Emilia” insieme a Luigi Ghirri. Nel 1989 ha fondato l’Università del Progetto (UdP) a Reggio Emilia, un istituto che si propone di formare professionisti nel campo del design, della grafica e della comunicazione.

In conclusione, la mostra “Arte, divertissement, pubblicità” rappresenta un’occasione unica per scoprire e apprezzare il lavoro di Giulio Bizzarri, un intellettuale che ha lasciato un’impronta significativa nella cultura reggiana. I Musei Civici di Reggio Emilia offrono al pubblico la possibilità di immergersi nella complessa poetica di questo creativo, attraverso una selezione accurata delle sue opere e dei suoi archivi. Un omaggio doveroso a un artista che ha saputo coniugare la ricerca e l’innovazione in ogni ambito della sua carriera.