Un gesto di speranza dal Trentino
Gli studenti del Centro di formazione professionale Enaip di Tesero, situato nel cuore del Trentino, hanno recentemente compiuto un gesto di grande significato. Hanno consegnato al cardinale Pietro Parolin una croce del Giubileo, realizzata con il legno sopravvissuto alla devastante tempesta Vaia. Questo importante evento si è svolto nell’aula del Sinodo dei vescovi, un luogo emblematico accanto a Santa Marta, dove risiede il Papa, attualmente in fase di convalescenza.
Le parole di Parolin
Il cardinale Parolin ha accolto calorosamente i giovani, sottolineando l’importanza di questo dono: “Porterò al Papa i vostri saluti e questa bellissima croce, simbolo di un messaggio profondo: dalla morte può nascere la vita”. Le sue parole hanno risuonato con forza, richiamando l’attenzione sull’importanza della fede e della testimonianza. Ha aggiunto: “Il pellegrinaggio a Roma rappresenta per tutti i credenti un momento cruciale per rafforzare la nostra fede, che trova in Pietro il suo fondamento. Non bastano le parole, è necessaria la testimonianza“, augurando ai ragazzi di crescere in “età, sapienza e grazia”, citando il noto educatore don Bosco.
Un legame spirituale
In questo contesto, è fondamentale notare che gli studenti non erano soli. A Roma si trovavano anche trecento pellegrini provenienti dal Trentino, in visita alle Basiliche del Giubileo. La presenza di questi pellegrini ha reso l’evento ancora più significativo, creando un legame tra la comunità locale e la dimensione spirituale del Giubileo.
Un dono per Papa Francesco
L’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha espresso il desiderio di donare la croce a Papa Francesco, sottolineando l’importanza del gesto: “Abbiamo voluto fare questo dono al Papa, con l’augurio per la sua pronta ripresa in salute”. Questo gesto di solidarietà e vicinanza è un chiaro esempio di come la comunità trentina si unisca in momenti di difficoltà, dimostrando un forte senso di appartenenza e di fede condivisa.
Simbolo di rinascita e speranza
La croce, realizzata con legno di Vaia, non è solo un oggetto di artigianato, ma rappresenta un simbolo di rinascita e speranza, un messaggio che risuona profondamente in un periodo in cui la comunità è chiamata a unirsi e a sostenersi a vicenda.