Guerra Hamas-Israele: Crosetto sostiene la reazione di Tel Aviv, ma invoca il rispetto dei diritti umani. Tajani spera in aperture egiziane.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto (s), e il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, nel corso del Question Time alla Camera. Roma, 19 luglio 2023. ANSA/CLAUDIO PERI

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha partecipato alla riunione ministeriale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles, dove ha affrontato la questione mediorientale. Crosetto ha sottolineato che Hamas non deve essere confuso con il popolo palestinese e ha espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto. Ha esortato la comunità internazionale a cercare di ridurre gli scontri e ha sottolineato che le trattative per la liberazione degli ostaggi devono essere gestite da Stati che hanno un dialogo con Hamas. Crosetto ha anche offerto la disponibilità dell’Italia a gestire corridoi umanitari per i cittadini di Gaza, ma ha sottolineato che al momento nessuna richiesta è stata fatta. Ha inoltre affermato che l’Italia farà di tutto per garantire il rispetto dei diritti delle persone.

Dichiarazioni di Crosetto sulla situazione a Gaza

Crosetto ha dichiarato che il valico di Rafah è aperto e che le persone che desiderano lasciare Gaza devono essere in grado di farlo. Tuttavia, alcune fonti sul campo hanno segnalato bombardamenti israeliani vicino al valico di Rafah, rendendo insicuro il passaggio dei civili. Crosetto ha affermato che la convivenza con Hamas è diventata impossibile e che Israele sta cercando di assicurarsi il proprio futuro, il che potrebbe comportare uno scontro duro con Hamas. Ha sottolineato che la reazione di Tel Aviv è legittima, ma l’Italia farà tutto il possibile per garantire il rispetto dei diritti delle persone.

Altre dichiarazioni del governo italiano sul conflitto

Altre figure del governo italiano hanno commentato il conflitto. Gennaro Sangiuliano ha paragonato Hamas al nazismo e ha sottolineato che l’ebraismo è un elemento fondamentale della cultura italiana. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha dato direttive per intensificare la cooperazione tra intelligence e forze di polizia per monitorare l’evoluzione del conflitto e i suoi riflessi sui flussi migratori. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha elogiato i rapporti con l’Egitto e ha chiesto al presidente Abdel Fattah al-Sisi di fare tutto il possibile per salvare gli ostaggi.

Conclusioni

L’Italia ha espresso la sua posizione sul conflitto mediorientale durante la riunione ministeriale dell’Alleanza Atlantica. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato la necessità di distinguere Hamas dal popolo palestinese e ha esortato la comunità internazionale a cercare di ridurre gli scontri. Ha offerto la disponibilità dell’Italia a gestire corridoi umanitari per i cittadini di Gaza, ma ha sottolineato che al momento nessuna richiesta è stata fatta. Altre figure del governo italiano hanno anche commentato il conflitto, sottolineando l’importanza di condannare Hamas e monitorare i riflessi del conflitto sui flussi migratori.