Guerra Israele-Hamas: Ultime notizie 23 ottobre

Israele ha annunciato che non ci sarà “nessun cessate il fuoco” a Gaza e ha chiesto ad Hamas di arrendersi senza condizioni e di riconsegnare gli ostaggi. Il portavoce internazionale delle Forze di difesa israeliane (Idf), Jonathan Conricus, ha dichiarato che se Hamas accetterà queste condizioni, la guerra finirà. In caso contrario, le truppe di terra israeliane entreranno nella Striscia di Gaza nei prossimi giorni.

L’operazione di terra e i raid contro Hamas e Jihad

Conricus ha affermato che se Hamas si arrenderà incondizionatamente, Israele interromperà l’operazione di terra a Gaza. Tuttavia, se ciò non accadrà, l’operazione proseguirà. Nelle ultime 24 ore, le Forze di difesa israeliane hanno colpito 320 obiettivi di Hamas e della Jihad Islamica nella Striscia di Gaza, concentrandosi su obiettivi terroristici che potrebbero causare danni alle forze israeliane.

I raid israeliani e le vittime palestinesi

Durante i raid aerei, l’Idf ha colpito i tunnel di Hamas, siti militari e postazioni di mortai e missili anticarro. Secondo Hamas, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso almeno 60 palestinesi, mentre fonti palestinesi affermano che più di 400 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore. Le autorità di Gaza sostengono che dal 7 ottobre sono state uccise più di 4.650 persone nell’enclave assediata.

Raid israeliani vicino a ospedali e arresti in Cisgiordania

Le Forze di difesa israeliane hanno condotto raid aerei vicino a due ospedali di Gaza, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. In precedenza, l’Idf aveva diffuso fotografie che mostravano lanciarazzi di Hamas vicino a ospedali, scuole e una sede delle Nazioni Unite a Gaza. Inoltre, i media palestinesi riportano che decine di persone sono state arrestate nella Cisgiordania occupata, compresi lavoratori della Striscia di Gaza.

La forza di Hezbollah e gli aiuti umanitari a Gaza

Secondo un think tank israeliano, Hezbollah avrebbe una forza di 200.000 razzi e fino a 100.000 combattenti. Nel frattempo, quattordici camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto, secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi.

L’appello di Papa Francesco

Papa Francesco si è detto molto preoccupato e addolorato per la situazione in Israele e Palestina. Ha pregato per tutte le vittime e ha rinnovato l’appello affinché si aprano spazi per gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi. Il Papa ha anche indetto una giornata di digiuno, preghiera e penitenza per il 27 ottobre, invitando tutti a pregare per la pace nel mondo.