Attesa per l’udienza in cassazione
In vista di un’importante udienza presso la Cassazione , i familiari di Serena Mollicone, la giovane di Arce tragicamente assassinata nel 2001, ripongono le loro speranze in un nuovo processo d’Appello . Dopo la scomparsa di Guglielmo Mollicone, padre di Serena, la lotta per la verità è ora portata avanti dallo zio Antonio e dalla sorella Consuelo. L’avvocato di parte civile, Anthony Iafrate, dello Studio Salera , che assiste la sorella da anni, ha dichiarato all’Adnkronos: “Siamo convinti che il ricorso presentato dalla procura generale della Corte d’Assise d’Appello di Roma sia ben fondato e giustificato. Continuiamo a ritenere valida l’ipotesi sostenuta nei primi due gradi di giudizio “.
Il peso della decisione
La tensione è palpabile, poiché la decisione della Cassazione potrebbe rappresentare un punto di svolta decisivo. Se la Corte dovesse rigettare il ricorso , il caso di Serena potrebbe rimanere senza un colpevole , lasciando i familiari in una condizione di incertezza e dolore . “C’è la consapevolezza che, se domani la Corte di Cassazione dovesse respingere il ricorso, il caso di Serena resterebbe irrisolto, soprattutto perché, ad oggi, le carte processuali non hanno fornito altre ipotesi valide”, ha aggiunto Iafrate, evidenziando la gravità della situazione.
Un caso che coinvolge l’opinione pubblica
La storia di Serena continua a suscitare un forte interesse e un profondo coinvolgimento emotivo , non solo tra i familiari, ma anche nell’ opinione pubblica . La speranza di un nuovo processo rappresenta un barlume di giustizia in un caso che ha segnato profondamente la comunità di Arce . La lotta per la verità e per la memoria di Serena è un tema che risuona forte, e i suoi cari non intendono arrendersi. Con il supporto legale e la determinazione di Antonio e Consuelo, la famiglia Mollicone continua a cercare risposte , nella speranza che la giustizia possa finalmente prevalere.