I grandi vini della Ciociaria

Ciociaria, terra e famiglia sono alcune delle parole chiave che accomunano Cantina Cominium e Vini Giovanni Terenzi; due aziende che portano in alto il nome di uno dei prodotti di punta del made in Italy: il vino.

Produzione di vino che per entrambe rappresenta molto di più che il mero commercializzare il prodotto; infatti, senza paura di esagerare, il loro è un atto d’amore nei confronti di una terra tanto fertile da “dare alla luce” delle uve davvero straordinarie. Straordinarietà delle uve che si trova a Serrone dove ha sede Vini Giovanni Terenzi, fondata alla fine degli anni ’50 dall’attuale titolare Giovanni che oggi la gestisce con i suoi tre figli: Pina, Maria ed Armando. Una family company, si direbbe, con il titolare che, con l’ausilio della moglie Santa, cura personalmente i vigneti che oggi occupano 12 ettari. Vigneti che sono dislocati, oltre che a Serrone, anche a Piglio, Paliano ed Olevano, il che ha il vantaggio di generare, grazie alla diversa esposizione e natura del terreno, differenti tipologie di prodotto.

Terreno che viene coltivato attraverso scelte agronomiche attente e rispettose dell’ambiente facendo così da preambolo alla filosofia che è alla base della fase produttiva nella sua interezza; il risultato di tali procedimenti sono dei vini di alta qualità apprezzati anche al di fuori dell’Italia (USA, Giappone ed est Europa su tutti) e che hanno ottenuto numerosissimi riconoscimenti.

Tra le varie etichette della casa svetta il Cesanese del Piglio Superiore D.O.C.G. Colle Forma che è un vino dal colore rosso intenso con bei riflessi violacei; il profumo è intenso e persistente con chiari sentori di frutti a bacca rossa, prugne e ribes. I vitigni di provenienza sono Cesanese d’Affile 100% situati nel comune di Piglio e la raccolta è rigorosamente manuale in casse di piccole dimensioni. Dopo un affinamento in botte grande per 20 mesi ed in bottiglia per circa 12, il vino si presenterà con un gusto secco, caldo con tannini morbidi ed avvolgenti risultando ottimo con piatti a base di carni rosse, brasati, arrosti, spuntature tartufi e formaggi di lunga stagionatura.

Il bianco che Vini Giovanni Terenzi consiglia è il Passerina del Frusinate I.G.T.; ottenuto da vigneti aziendali di oltre 60 anni, con raccolta manuale delle uve in casse di piccole dimensioni, è un vino dal colore paglierino ed all’olfatto si presenta intenso, ampio e complesso, di buon corpo, caldo ed avvolgente. L’affinamento è di 8 mesi in piccole botti di rovere ed in bottiglia per 6, risultando ottimo con antipasti di salumi e formaggi, ideale per piatti strutturati di pesce e carni bianche.

A circa 80 km. da Vini Giovanni Terenzi si trova Alvito, dove ha sede Cantina Cominium; qui, nel cuore della Ciociaria, l’origine della viticoltura risale a fine ‘800 quando l’allora agronomo e ministro dell’agricoltura Pasquale Visocchi importò dalla Francia tre vitigni classici bordolesi: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot.

Avventura di Cantina Cominium che nasce nel 1999 per mano di Giuseppe Pinto il quale, allora imprenditore nel ramo casalinghi e porcellane, acquista assieme ad Angelo Cosenza, chirurgo e professore universitario, il primo lotto di terreno. I due sono accomunati dalla passione per la terra e dalla certezza che il ritorno all’agricoltura rappresenti l’essenza della vita; valori che appartengono anche ad Armando, ultimo figlio di Giuseppe, ed alla sorella Maria che, assieme al marito Angelo, tengono le redini dell’azienda da qualche anno a questa parte.

Oggigiorno i vigneti occupano 20 ettari producendo vini pregiati che derivano dalle varietà classiche bordolesi, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syarah, e dai vitigni autoctoni come Cesanese di Affile, Passerina del Frusinate e l’antico Maturano.

Maturano Bianco I.G.T. del Frusinate che è una delle eccellenze della produzione; caratterizzato da un colore giallo paglierino, con riflessi dorati e con un profumo fragrante fruttato con sentori di ananas, ha un sapore complesso con marcate note di mineralità. La fermentazione malolattica è svolta in acciaio, l’affinamento in acciaio per 4-5 mesi ed un ulteriore affinamento in bottiglia per 2 mesi. Suo, per così dire “fratello”, è il Maturano Extra Dry, uno spumante extra dry dotato di un colore giallo paglierino e perlage minuto e con un profumo elegantemente fruttato. Il sapore morbido, ed asciutto al tempo stesso, fa di questo vino un ottimo abbinamento in ogni occasione, anche con i frutti di mare, le paste, le carni bianche, i formaggi e la pasticceria secca.

Venendo ai rossi sono da provare assolutamente il Colle Alto Atina D.O.C. ed il Satur Atina Cabernet D.O.C.; il primo ha un uvaggio Cabernet Sauvignon e cabernet Franc 50%, Merlot 25% e Syarah 25% ed ha un colore rosso rubino con nuances violacee. Al naso si presenta pieno, con aromi fruttati (visciola, ma anche lampone mora e cassis) accompagnati da delicati toni erbacei. Il gusto è morbido, largo quasi masticabile, il tannino ha grana e carnosità ma risulta elegante, ben diffuso e capace di allungo con, in chiusura, ritorni piacevoli di frutti a bacca scura.

Satur che è rosso rubino con riflessi granati e con un profumo caratterizzato da una buona precisione di frutto, una piacevole fragranza e da un corredo di terziari ampio ed equilibrato (frutta secca, pepe verde, liquirizia e miele di castagno). L’uvaggio è Cabernet Sauvignon 97% e Merlot 3% conferendo un gusto che alla bocca si fa apprezzare per la vellutata morbidezza ed il volume, tannini dolci, a media densità, molto misurati nello sviluppo ed in perfetto equilibrio con l’acidità; il retrogusto è coerente con nitidi ricordi fruttati.

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